La terza giornata di ritorno del campionato di serie C1 presentava tre scontri diretti che non hanno tradito le aspettative di quegli appassionati che hanno avuto il buon senso di seguirli. Lo scontro al vertice tra Nissa e Cus Catania si è concluso con la vittoria del Nissa per 7 a 3 al termine di una partita combattutissima, i Briganti di Librino perdono in casa contro le Aquile del Tirreno, nostro prossimo avversario, per 16 a 19 e il RAC fa suo per 27 a 22 un incontro al cardiopalma che riflette quello giocato all’andata ma con il risultato invertito.

A Messina i ragazzi di Alessandro Di Pasquale entrano in campo concentrati e determinati a vendicare la sconfitta dell’andata, al 5° però, come una doccia fredda, è il Clan Messina a passare per primo in vantaggio con una bella azione fatta di ricicli e sostegni, per il 5 a 0 iniziale. Come se nulla fosse successo, Canzonieri e compagni, tornano a giocare con l’intensità dei minuti iniziali stabilendosi nella metà campo avversaria, è da una touche vinta da un ottimo Azzone, battuta 2 metri fuori dai 22 messinesi che nasce la prima meta per gli Iblei; Gulino apre per Accardi che finta il passaggio per il primo centro e serve il pallone per l’inserimento dell’ala Gianni Zago che si invola a meta. I gialloneri giocano bene anche grazie al buon lavoro fatto dal pacchetto di mischia, buona la prestazioni di Daniele Boschi e di Andrea Puglisi al rientro dopo quasi 9 mesi di stop per un infortunio alla mano. Qualche minuto più tardi è costretto ad uscire dal campo Turi Canzonierì, al suo posto entra Massimo Nicita che non fa mancare la sue presenza.
Al 21° il RAC passa in vantaggio, altra touche vinta da Azzone, palla veloce ai tre quarti fino all’ala per la seconda meta di giornata e nona in 7 partite di Gianni Zago.
Al 25° la squadra del presidente Sartorio allunga ancora, piazzato di Turi Bellina concesso dall’ottimo Laudani per un tenuto a terra, 5 a 15.
Al 30° il RAC si complica la vita, da una mischia a nostro favore sui nostri 5 metri Gulino, anche oggi schierato a mediano, apre una brutta palla per Accardi che è costretto ad annullare, la successiva mischia sui 5 metri, questa volta a favore del Messina permette all’apertura messinese, più pesante della nostra, di penetrare e schiacciare in meta per il 10 a 15 con cui si conclude il primo tempo.

Il secondo tempo vede i ragusani continuare a giocare con la stessa intensità del primo,
al 6° partendo dai loro 10 metri, Alessandro Bellina rompe il placcaggio del suo marcatore e fa un break di almeno 15 metri ricevendo quindi il sostegno del fratello Turi che assorbendo 2 avversari offre al velocissimo Giulio Sartorio l’ovale del 20 a 10. Ma come dicevamo la partita sembra la fotocopia di quella disputata all’andata con il risultato che cambia in continuazione una volta a favore di una, una volta a favore dell’altra. Il Clan Messina è squadra tosta, costringe il RAC nella sua metà campo, al 15° accorcia e al 32° passa in vantaggio, 22 a 20.
Il RAC non ci sta a perdere nuovamente una partita che ha giocato bene e sa di meritarsi, con orgoglio e a testa alta si riporta nella metà campo avversaria e lo fa nel migliore dei modi, imbastendo l’azione più bella della giornata. Dai 22 i trequarti muovono palla, fino a Giulio Sartorio che spacca letteralmente in due la difesa avversaria che riesce a fermarlo solo all’altezza dei loro 22, dalla ruck che ne viene Gulino apre velocemente per l’accorrente Nicolò Accardi che corre a depositare al centro dei pali, trasforma Turi Bellina per il nuovo vantaggio ibleo, 22 a 27. Le battute finali dell’incontro sono caratterizzate dal tentativo del Messina di riportarsi in vantaggio e da una attenta ed aggressiva difesa dei ragusani che riescono ad arginare gli ultimi attacchi avversari, il RAC vince contro un avversario forte e di pari livello.

A fine partita Alessandro Di Pasquale è visibilmente soddisfatto “Prima di entrare in campo ho chiesto ai miei ragazzi di vincere, hanno vinto. Mi sono piaciute tante cose oggi, ma più di tutte la forte determinazione mostrata nei minuti finali. Sono soddisfatto” Domenica prossima il RAC affronterà a Milazzo le Aquile del Tirreno cercando di confermare con un’altra vittoria il buon momento di forma.
Nel campionato Under 14, i ragazzi allenati dal Turi Canzonieri e Massimo Lucenti erano chiamati a dare un seguito alla bella prestazione di domenica scorsa che li aveva visti vincere con largo margine a Caltanissetta, affrontando la compagine del San Gregorio Rugby. I Ragusani si sono imposti dominando pienamente la partita e mostrando una superiorità tecnica tattica ben marcata, ciò nonostante bisogna dare atto al San Gregorio di aver dato il massimo, affrontando i neri del RAC a viso aperto .

Il RAC ha evidenziato belle trame di gioco , molti giocatori hanno avuto l’occasione per andare
a meta, ma per tutti si è trattato di una ottima occasione per progredire nell’esperienza di gioco,
mettendo in pratica schemi provati in allenamento.
Alla fine la vittoria del Rugby Audax Clan appare meritata ma con un punteggio forse troppo
severo nei confronti degli etnei.
Grande soddisfazione a fine partita sia per i ragazzi che per lo staff tecnico ibleo , oltre che la
consapevolezza di aver posto un importante tassello nella costruzione di un percorso di crescita
tecnica.
Al San Gregorio Rugby , è capitata la classica giornata storta ma sicuramente avranno il modo di
rifarsi nella prossime partite, la squadra etnea ha pagato lo scotto della poca esperienza ma ha fatto
vedere ottime individualità ed una buona base sulla quale lavorare con serenità.

A seguire sul rettangolo di gioco del Polivalente di San Giovanni La Punta , è stata la volta delle
rappresentative Under 16 del San Gregorio e Rugby Audax Clan a scendere in campo in un incontro
di grande importanza, i Ragusani guidavano la classifica con 34 punti , seguiti dagli etnei che
distaccati di 10 punti ed avendo una partita da recuperare , erano chiamati alla vittoria per poter
ambire all’unico posto valido per l’accesso alla poule promozione.
Il Rugby Audax Clan si è presentato in campo in formazione largamente rimaneggiata , dovendo
fare a meno di ben 7 giocatori infortunati, ciò nonostante quanti chiamati in campo sono stati
protagonisti di una prestazione orgogliosa che non ha fatto rimpiangere i vari assenti.
Partita tutt’altro che facile quella in terra etnea, come conferma il tecnico ibleo Silvio Garzia:
“È stata una sfida delicata, perché di fronte avevamo una squadra ben organizzata e molto forte,
conscia dell’importanza di un’eventuale loro vittoria. Inoltre noi dovevamo fare a meno a vario
titoli di ben 9 giocatori”.
Primi minuti di equilibrio tra le due squadre , rotto al 10° minuto dalla meta del mediano di mischia
Fabrizio Cascone , trasformata da Maurizio Caruso che porta il RAC in vantaggio ( 0 – 7).
Rabbiosa la reazione dei padroni di casa che si lanciano all’attacco riversandosi in modo stabile
nella metà campo ospite e mettendo in seria difficoltà la difesa iblea, che nel giro di due minuti , al
15° ed al 17° minuto capitolava per ben due volte ( 10 – 7).
Il RAC con tanti giocatori schierati fuori ruolo, non riesce ad impensierire il San Gregorio , ma ha il
merito di non disunirsi arrivando in tal modo all’intervallo sotto di solo tre punti.
Nel secondo tempo la musica in campo non sembra cambiata, il San Gregorio si rende conto che
con un RAC come quello odierno , l’impresa è possibile ( Il RAC fino a oggi ha sempre vinto),
continua ad attaccare e viene premiato al 7° minuto dalla terza meta, questa volta trasformata che
porta il parziale sul 17 a 7.
A questo punto esce fuori il carattere del RAC, passa poco più di un minuto che gli ospiti riescono
ad accorciare , grazie alla meta di Domenico Guastella, quest’oggi schierato nell’insolito ruolo di
trequarti ala, che finalizza in meta una bella azione corale dei propri trequarti. ( 17 a 12).
A questo punto subentra la paura tra i padroni di casa di veder sfuggire una vittoria importantissima
che in queste proporzioni permetterebbe loro di avvicinarsi alla capolista RAC.
I Ragusani aumentano il ritmo, sviluppano il gioco con i trequarti, creando quasi sempre situazioni
di superiorità al largo, arginate con sempre più affanno dalla difesa dei padroni di casa.
Al 25° è nuovamente Domenico Guastella, sempre ben lanciato dai trequarti ad andare a meta, la
successiva trasformazione va fuori di pochi centimetri, impattando il risultato sul 17 a17.
Al fischio finale festeggiamenti tra le file del Rugby Audax Clan per un pareggio che permette di
mettere una seria ipoteca sulla vittoria finale del proprio girone, mentre da parte dei padroni di casa
il giusto rammarico per un’occasione perduta.
“Non si puo’ dire che sia la svolta al campionato – commenta il tecnico Silvio Garzia – ma
sicuramente un tassello importante per la crescita della squadra, perché ha confermato le certezze
che già avevamo oltre che quella di poter contare su un collettivo ampio e di livello.. Partite come
queste, giocate in questo modo contro un avversario di assoluto spessore , aumentano la nostra
autostima”.
Il San Gregorio, per quanto fatto vedere quest’oggi, avrà in prospettiva sicuramente un posto di
rilievo nel panorama rugbystico siciliano.

Ultimi a scendere in campo i ragazzi della Under 18 di Turi Leggio che sempre sul Polivalente di
San Giovanni La Punta, hanno affrontato i pari età del CUS Catania.
Anche in questo caso la posta in palio era importante , le due squadre attualmente impegnate
nella lotta per la conquista del secondo posto erano distaccate di solo 2 punti con i ragusani che
precedevano in classifica i padroni di casa.
Il tecnico ibleo Turi Leggio doveva tra l’altro fare a meno di varie pedine prestate alla squadra
senior .
Ciò nonostante il punteggio non è mai stato in bilico con il RAC che si portava avanti sullo 0 a 19
grazie alle mete di Chaady Ferchichi, Alessandro Maggestini e Giorgio Spadaro, delle quali due
trasformate da Carlo Criscione.
I ragusani pensano di aver chiuso la partita e si rilassano, permettendo il rientro in gara dei padroni
di casa che segnando due mete si portavano sul 12 a 19.
A questo punto esce fuori il carattere dei neri iblei, che grazie alla meta di D’Aquino chiudono il
primo tempo sul 12 a 24, conquistando nel contempo anche il bonus per le mete segnate.
Nel secondo tempo il RAC sembra gestire l’incontro , nonostante il CUS cerchi con veemenza di
riaprire l’incontro , sono invece gli ospiti ad allungare ancora con Carlo Criscione che segna la
quinta meta portando cosi il risultato finale sul 12 a 29.
Con questa vittoria il Rugby AUDAX Clan stacca di ben 6 punti in classifica il CUS Catania,
confermandosi al secondo posto, posizione utile al passaggio nella poule promozione.
Soddisfatto Turi Leggio, allenatore del RAC che a fine gara dichiara:
“ Sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi, pur privi di vari giocatori , prestati alla prima
squadra, siamo stati protagonisti di una prova di carattere. Dovrei elogiare singolarmente tutti i
ragazzi, un paradosso per uno sport come il rugby, sport di squadra per eccellenza, eppure è proprio
dal comportamento dei singoli che si costruisce un grande collettivo e noi siamo sulla giusta strada.
Una cosa è certa, tutte le partite, a partire dalla prossima, saranno delle finali , ma noi siamo consci
di essere padroni del nostro destino”.
Un plauso va anche al CUS Catania, squadra coriacea che ha espresso un gioco organizzato e
piacevole.

audax-1_b