Livorno Rugby e Baldi Jesi’70, domenica scorsa, hanno perso i rispettivi impegni, nella giornata di apertura del campionato di serie B, girone 2 (il raggruppamento del centro Italia). Le due squadre sono ferme a quota zero punti in classifica (ultima, a quota -3 è l’Amatori Parma, che sta scontando 4 punti di penalizzazione), ma, sul piano del gioco, hanno lasciato sensazioni opposte. I biancoverdi labronici, in casa contro l’ambizioso Parma’31 hanno disputato un match di spessore, hanno ceduto con l’onore delle armi, 17-25, e solo in extremis si sono visti sfuggire di mano il punticino (che sarebbe stato meritatissimo) relativo al passivo inferiore alle otto lunghezze. Lo Jesi, invece, ha perso in modo netto ed inequivocabile, 62-14, sul campo di un Bologna’28 che non sembra avere gli stessi (notevoli) mezzi del Parma’31. Se si conferma sugli stessi livelli espressi nel primo turno, il Livorno Rugby, contro lo Jesi, in questa seconda giornata, può cogliere un buon risultato. Attenzione però a sottovalutare l’orgoglio della formazione marchigiana, una neopromossa che non ha mezzi di primo piano per la B, ma che sta può contare su un grande entusiasmo. Per i biancoverdi, quella di Jesi, è la prima trasferta stagionale. L’incontro, in programma alle 15,30 (arbitro Markus Dosti di Colleferro) si preannuncia delicato, ma non impossibile. Mancherà, fra gli ospiti, Cristiglio, che, fuori sede per motivi di lavoro, salterà pure l’incontro casalingo di domenica 16 con il Cus Perugia. Coach Igli Borsato spera di recuperare Canepa e Bufalini. Per il resto, spazio alla stessa squadra, imbottita di giovani e giovanissimi, impiegata contro il Parma’31. La settimana, in casa biancoverde, è trascorsa in modo sereno. L’amarezza di aver perso, domenica scorsa, dopo un match viaggiato sui binari di un grande equilibrio è ampiamente mitigata dalla consapevolezza di aver fornito una buonissima prova. I dubbi della vigilia del torneo, relativa ad una rosa troppo acerba per la categoria, sono stati subito cancellati con un colpo di spugna. Anche senza vere ‘chiocce’, la squadra biancoverde può ritagliarsi un ruolo più che decoroso nella categoria. Sono concrete le possibilità di disputare un (buon) anno di transizione, utile per acquisire utili esperienze e puntare fin dalla prossima stagione al definitivo salto di qualità. L’appuntamento di Jesi è importante per mille motivi. Vincendo (non necessariamente con il bonus aggiuntivo), si scaverebbe già un significativo solco sulla zona ad alto rischio della classifica e si potrebbero, con più serenità, curare i progetti della stagione. Fra il dire e il fare, c’è di mezzo lo Jesi: formazione che punta alla salvezza e che nel suo primo impegno interno dopo la trionfale promozione della scorsa primavera moltiplicherà gli sforzi. Agli ospiti, per strappare il successo, servirà una prestazione ricca di smalto e determinazione. I giovani atleti labronici sono già, chiamati, in questa seconda domenica di ottobre, ad una sorta di esame di maturità.

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