Le partite tra Padua Ragusa e Syrako Siracusa, si sa, sono sempre dure, spigolose e giocate punto a punto. Anche oggi pomeriggio, al Petrulli di Ragusa, con in palio la seconda edizione della Coppa Barocco, il trofeo che ogni anno si contendono le due società siciliane, il copione che tutti conosciamo si è puntualmente ripetuto.

Si è così assistito a un incontro molto equilibrato, aspro, scorbutico, a tratti anche violento (diversi sono stati gli “scambi d’opinione” tra i giocatori in campo), ma alla fine vinto meritatamente dalla squadra con più classe, quella che ha saputo sfruttare al meglio le poche occasione che le si sono presentate.

Probabilmente la posta in palio, i postumi delle cene natalizie e la voglia non perdere di fronte all’avversario di sempre, ha condizionato il gioco delle due squadre, che in pratica, a parte alcune folate da una parte e dall’altra, si è quasi del tutto svolto nei 40 metri centrali.

Una partita equilibrata, dunque, con veramente poche occasioni da annotare sul taccuino del cronista: una meta tecnica per il Padua, al 19°, per una serie di falli ripetuti dalla mischia siracusana nei propri cinque metri (con Peppe Iacono che trasforma facilmente), le due mete fotocopia di Stefano Iacono, touche in attacco per la squadra di casa, apertura ai trequarti, con il terzo degli Iacono (a proposito, oggi ha debuttato anche il quarto, Cristian) che buca la difesa aretusea e va a schiacciare in mezzo ai pali (in entrambi i casi il piede di capitan Iacono non ha fallito la trasformazione), un calcio fallito dall’estremo siracusano Fazzino e null’altro.

In mezzo, come detto in precedenza, tanti errori, alcuni falli, qualche scorrettezza e tanto nervosismo. Forse il signor Rinaldo Cappello avrebbe dovuto iniziare a sventolare i cartellini gialli alle prime avvisaglie di gioco scorretto. Fortuna che nel nostro sport c’è il terzo tempo che alla fine “appiana” ogni “discussione” iniziata sul rettangolo di gioco.

E domenica si torna al “clima campionato” con una giornata che vedrà affrontarsi la seconda e la prima in classifica, un Cus Catania – Padua Ragusa che potrebbe già essere decisivo per stabilire chi sarà la più bella del reame.

(nella foto, capitan Peppe Iacono con la coppa)