Un buon Padua, nonostante sia sceso in campo in formazione rimaneggiata, gioca alla pari con la Nissa per quasi tutto l’incontro, crollando solo negli ultimi 10 minuti.

Sì è disputata oggi pomeriggio la penultima giornata della prima fase del campionato di serie C1 di rugby e l’incontro clou era certamente quello che si è giocato al Tomaselli di Caltanissetta e che ha visto di fronte i verdi locali e il Padua Rugby Ragusa, cioè le squadre che occupano la prima e la seconda posizione in classifica, hanno i migliori attacchi e le migliori difese del torneo, e che puntano entrambe alla promozione in serie B. Con queste premesse non si poteva non assistere a un incontro avvincente, combattuto ed equilibrato.
Il risultato finale, 33 a 17, infatti non deve ingannare: per oltre trequarti di partita il risultato è rimasto sull’altalena e al 70° il tabellone indicava ancora 19 a 17. Solo tra il 71° e il 75°, con il Padua rimasto in 14 per un infortunio occorso a Luca Cavalieri, la Nissa è riuscita a prendere il largo e ha segnare in modo netto la distanza tra le due squadra. Ma prima, nonostante giocassero senza Peppe Iacono e Adriano Scrofani, cioè i due uomini di maggior esperienza e tasso tecnico, i ragusani avevamo messo più volte in crisi i padroni di casa e per larghi tratti erano stati avanti nel punteggio.
Ma andiamo per ordine. L’inizio è certamente di marca nissena, e per una decina di minuti si gioca solo nella metà campo iblea. Gli attacchi della squadra di coach Garozzo però non si trasformano in punti perché vanno a infrangersi su una difesa biancazzurra invalicabile.
Dopo la sfuriata iniziale, la Nissa perde smalto e il Padua inizia a farsi pericoloso, prendendo d’assalto l’area di meta nissena. Più volte la squadra di coach Greco arriva a pochi metri dall’area di metà avversaria senza però mai riuscire a superare la fatidica linea.
Dopo l’ennesimo tentativo, siamo al 25°, un fallo nisseno, dà l’opportunità a Stefano Iacono, oggi suo il ruolo di calciatore, di muovere finalmente lo score. 0 a 3.
Tre minuti dopo è Emiliano Di Maura ad avere la stesse opportunità ma, nonostante la posizione non sia impossibile, l’ala nissena manca l’acca.
Per quello che si vede in campo, i ragusani sembrerebbero padroni della partita, ma al 31° accade quello che non ti aspetti. Stefano Iacono riprende il gioco con un drop dai propri 22, Francesco Pappalardo raccoglie l’ovale a metà campo, con un calcetto per se stesso supera la linea difensiva iblea e poi scarica a Giovanni Ruscica cui resta solo da schiacciare in area di metà. Di Maura c’entra i pali. 7 a 3.
Il Padua non si perde d’animo e ricomincia a macinare gioco e i suoi attacchi vengono premiati allo scadere con la metà di Paride Vona, che riesce a finalizzare una lunga azione dei trequarti. Stefano Iacono trasforma. 7 a 10 e squadre al riposo.
L’inizio di ripresa è nuovamente a marchio nisseno, ma al 52° un cartellino giallo sventolato dal signor Laudani ai danni dell’estremo verde Alessandro Aimi potrebbe dare una svolta decisiva all’incontro. Invece sul conseguente calcio di punizione Stefano Iacono colpisce il palo e cinque minuti dopo, una touche sui 5 metri del Padua si trasforma in un carrettino che consente ad Antonino Palmieri di violare la meta iblea. Trasformazione di Di Maura e punteggio che va sul 14 a 10.
L’incontro, se possibile, si fa ancora più bello e avvincente, e i capovolgimenti di fronte si fanno repentini.
Al 60° si assiste all’ennesima bella azione dei trequarti biancazzurri (il Padua quando innesta la quinta è inarrestabile) chiusa in meta da Paolo Iacono. Stefano Iacono trasforma e sul 14 a 17 l’incontro sembra stia prendendo una direzione ben precisa.
Invece al 65° Ruscica riporta nuovamente in vantaggio la propria squadra. 19 a 17.
Ora tutti si aspettano la risposta paduina, invece è la Nissa ad allungare ancora, al 71°, con la meta di Aime ma, bisogna dirlo, con Luca Cavalieri infortunato a centrocampo che nel frattempo viene curato dai medici.
Il centro ibleo non ce la fa a rientrare e così, con il Padua che ha già effettuato tutti i cambi a disposizione, i ragusani sono costretti a giocare gli ultimi minuti di partita in 14.
La partita in pratica finisce qui. Sul nostro taccuino annotiamo solo la quinta meta nissena, segnata da Pappalardo, che arriva al 75° e che fissa il risultato sul 33 a 17.
E quando le squadre sono già sotto la doccia arriva la notizia della vittoria per 24 a 13 del Clan Messina sui Briganti di Librino. Adesso, per ottenere la qualificazione alla Poule Promozione, il Padua dovrà battere, domenica prossima, nell’ultimo turno di campionato, i cugini dell’Audax.
Ma di questo avremo modo di parlare in settimana.

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