Facile vittoria del Padua che, nel recupero della terza giornata, rifila ben 13 mete al Misterbianco.

Nel rugby, in genere, il successo arride sempre alla squadra più forte. Se poi si vince con scarti che superano i 40-50 punti, vuol dire che non c’è stata partita.

Oggi, al Petrulli di Ragusa, nel recupero della terza giornata di serie C di rugby, il Padua Rugby Ragusa ha battuto il Misterbianco per 83 a 0 e basterebbe fermarsi qui per far capire che partita si è giocata.

Ma il dovere di cronisti ci impone di raccontare e commentare. E allora diciamo che, per la squadra ragusana, l’incontro di oggi è stato solo di un buon allenamento e nulla più. Un allenamento che, però, è servito per provare chi durante la stagione ha avuto poche possibilità per mettersi in mostra, un allenamento utile a mantenere alta la concentrazione in vista delle partite, a cominciare da quella che si giocherà tra quindici giorni a Caltanissetta contro la Nissa, che daranno il lasciapassare per giocare, il prossimo anno, in serie B.

Così, per quest’ultimo appuntamento prima dei play off, coach Gurrieri, contrariamente a quanto annunciato in settimana (“Schiererò il miglior XV possibile”), ha mescolato un po’ le carte, provando qualche uomo in ruoli diversi rispetto ai soliti (Valenti estremo, Arrabito terza linea, Raspaglia tallonatore) e mettendo fin dal primo minuto forze nuove (Bracchitta, Francone).

Ne è venuto fuori un XV che aveva voglia di giocare e che, approfittando anche della debolezza del Misterbianco, ha fatto vedere un buon rugby per tutti gli 80 minuti di gioco.

La squadra etnea, cui va dato il merito di aver giocato con voglia fino alla fine, ha fatto quello che ha potuto, ma troppa era la differenza tra i due XV e nulla ha potuto contro lo strapotere ibleo.

E i ragusani erano stati chiari fin dall’inizio: “Oggi la partita la facciamo noi!”, e per dimostrarlo, già al secondo minuto erano andati in meta con Antonio Modica.

Poi, erano andati a schiacciare l’ovale dove l’erba è più verde (al Petrulli, purtroppo, si fa per dire) Stefano Iacono (al 9°, al 24° e al 62°), Peppe Iacono (13° e 60°), Enoc Valenti (18° e 56°), Gabriele Calamaro (31°), Alessandro Denaro (35°), Giorgio Carbonaro (68°), Ciccio Schininà, al suo debutto assoluto (71°), Giovanni Tumino (79°). In totale tredici mete, record di mete segnate in una sola partita per questo campionato, e record di punteggio e di mete per il Padua in questi ultimi tre anni. A costruire questo record, non va dimenticato, hanno anche contribuito le 9 trasformazioni di capitan Iacono.

Migliore in campo Giovanni Raspaglia, perché oggi ha trascinato la propria mischia, vincendo nettamente il confronto con il pacchetto degli avanti avversari.

Ed ora ci sono i play off. Domenica 11 marzo il Padua andrà a giocare l’andata del primo turno a Caltanissetta, e la domenica successiva ci sarà il ritorno a Ragusa.

L’importanza della gara richiederebbe un palcoscenico adeguato, ma proprio quel giorno il Ragusa Calcio si giocherà la promozione in serie D ospitando il Messina.

Ci auguriamo allora che l’Amministrazione Comunale, in queste settimane, predisponga la manutenzione necessaria al fondo del campo Petrulli, affinché il 18 marzo i trenta giocatori che si affronteranno per quella fondamentale gara possano giocare su un campo che abbia i requisiti minimi di sicurezza.

Perché quello in cui sono stati costretti a giocare oggi pomeriggio il Padua e il Misterbianco, con le tante buche e gli avvallamenti, non li aveva certamente.

 (nella foto, Giovanni Raspaglia cerca di sfuggire a un placcaggio)