Il Padua batte Salerno, Napoli fa lo stesso con Nissa e stasera le due squadre si ritrovano appaiate in testa alla classifica, in attesa della sfida promozione di domenica prossima.

 

Napoli 28, Padua 28, Nissa 26. Da stasera è questa la classifica della Poule Promozione di serie C1, e domenica prossima, nel capoluogo campano, le due capolista si sfideranno per la vittoria finale.

Ma non corriamo. Fermiamoci a quest’oggi quando, al campo di Via della Costituzione, si sono affrontati il XV di German Greco e l’Arechi Salerno, seconda e quarta forza del campionato.

Che le due squadre arrivassero a questa partita con stimoli e motivazioni differenti si è visto già al momento in cui le comitive sono arrivate al campo: al gran completo i ragusani, solo in 18, con parecchi assenti tra i titolari, i salernitani.

E l’inizio dell’incontro, nonostante il forte vento che spira alle spalle degli ospiti, conferma quanto si prevedeva: un Padua lancia in resta subito all’attacco e un Arechi a rintuzzare. Inoltre, a differenza della partita di andata, questa volta la mischia biancazzurra sembra dominante rispetto a quella ospite e, si sa, quando la mischia è avanzante, mezza partita è già vinta.

Infatti passano solo tre minuti e i ragusani vanno in vantaggio. Mischia poco fuori dai 22 campani vinta facilmente dal Padua, tre fasi alla mano e Cristian Iacono che buca in velocità la difesa ospite e deposita in area di meta. Il vento disturba la trasformazione di Peppe Iacono. 5 a 0.

Se la mischia è “cosa” biancazzurra, il vento dà una mano ai gialloblu. In pratica si gioca spesso nella metà campo iblea e quando i ragusani riescono a risalire, un calcio ospite li ricaccia immediatamente indietro. Ma i campani non sono bravi a sfruttare al meglio il vantaggio del vento alle spalle.

Al 7° un fallo ibleo consente al piede di Leonardo Cafasso di accorciare e cinque minuti dopo l’Arechi passa in vantaggio. Touche sui 5, carrettino fino alla linea di meta, poi una serie di pick and go fino a che il pilone Domenico Amoruso non riesce a portare l’ovale oltre la fatidica linea. Cafasso trasforma. 5 a 10.

La partita è veloce ed avvincente, non c’è un attimo di pausa. Al 15° Peppe Iacono, nonostante il vento, accorcia. 8 a 10.

Le squadre combattono a viso aperto, lo spettacolo vale il prezzo del biglietto (è solo un modo di dire, visto che l’ingresso alla partita è assolutamente gratuito). Il Padua sembra mettere in campo più grinta rispetto agli ospiti, ma nei fatti le due squadre si equivalgono.

Per la nuova marcatura bisogna aspettare il calcio di punizione concesso al 27° dal signor Carmelo Censabella e mandato al centro dell’acca dal cecchino Cafasso. 8 a 13.

I ragusani, per continuare a sperare nella promozione, hanno un solo obiettivo, la vittoria, e si ributtano in attacco sfiorando in diverse occasioni la marcatura. Ma errori banali rendono tutto vano.

La meta giunge solo allo scadere e viene realizzata in un modo a dir poco rocambolesco. L’ovale arriva nei 5 ragusani. Adriano Scrofani lo raccoglie e nonostante la pressione riesce a calciare. Con il vento contro il pallone percorre pochi metri ma viene ripreso da un altro giocatore biancazzurro che a sua volta calcia ancora avanti. Come prima il pallone percorre pochi metri ma finisce nuovamente tra le braccia biancazzurre. Nuovo calcio e pallone che ancora una volta non va troppo in là. Sembra che le mani dei paduini siano calamitate perché per la terza volta l’ovale lo fa suo un giocatore ibleo. Questa non si calcia ma si apre ai trequarti. Siamo solo a metà campo ma la cavalleria leggera ragusana ha una marcia in più e, dopo alcune fasi, ci pensa Peppe Iacono ad oltrepassare la linea di meta. 13 a 13 e squadre negli spogliatoi.

Alla ripresa tutti si aspettano un Padua che, anche grazie al vento favorevole, faccia carta straccia degli avversari e invece, nemmeno il tempo di riprendere a giocare, l’Arechi ripassa in vantaggio. Touche sui 22 iblei, carrettino gialloblu e meta per l’altro pilone, Corrado Gaeta. 13 a 18.

Giocare con il vento alle spalle non è però un vantaggio da poco, e i ragusani, dopo aver subito la meta, si installano stabilmente nella metà campo salernitana e da lì non si schioderanno più fino alla fine dell’incontro.

La stanchezza e l’oggettiva difficoltà di dover giocare contro un sedicesimo avversario rende più fallosa la squadra ospite. Il piede di Peppe Iacono va a nozze.

Al 47°, al 53° e al 66° tre trasformazioni portano il risultato sul 22 a 18.

Ma ai ragusani, se vincere va pur bene, servirebbe anche il punto di bonus. Allora giù sull’acceleratore e vai alla ricerca delle quattro mete.

La terza arriva al 71° e la segna, nemmeno a dirlo, il mattatore di giornata Peppe Iacono.

Fallo gialloblu a centrocampo, il capitano batte veloce e parte in direzione meta ospite. Nessuno riesce a fermarlo e l’apertura iblea conclude la sua corsa là dov’è giusto che si concluda. 27 a 18, partita in cassaforte e solo altri 9 minuti per aggiungere il punto supplementare.

I ragusani si installano nei 22 campani ma la difesa ospite si fa strenua e la frenesia non gioca a favore dei biancazzurri.

All’ottantesimo il signor Censabella fischia la fine delle ostilità senza che il risultato si muova ancora.

Per Padua e Napoli adesso ha inizio la settimana che porterà a quella che probabilmente sarà la sfida decisiva per la promozione in serie B.

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