Il Paganica Rugby segna il passo sul campo del Civitavecchia Centumcellae, ma il 39-19 finale non rende il giusto merito al XV rossonero che, falcidiato dagli infortuni (appena 18 gli effettivi a referto) e con molti giocatori schierati fuori ruolo, per larghi tratti dell’incontro ha comunque giocato alla pari con la capolista del girone.
La cronaca. Dopo sette minuti di studio, i padroni di casa sbloccano: azione su più fasi dentro i 10 metri del Paganica, i rossoneri dapprima arginano bene la manovra offensiva dei padroni di casa ma, alla fine, sono costretti a capitolare sul possente affondo griffato Varani.
Dalla piazzola è impreciso Luca Falsaperla, parziale sul 5-0 Civitavecchia.
Il XV laziale tiene alta la pressione e, al sedicesimo, marca ancora meta: mischia dentro i 5 metri, il pacchetto di casa lavora bene sul piede avanzante con la terza centro Onofri che si sgancia con timing perfetto, rompe un placcaggio e schiaccia oltre la linea.
Falsaperla (che chiuderà la sua partita con un mediocre 2/7) è ancora impreciso dalla piazzola, si resta quindi sul 10-0.
La forbice di punteggio, però, si allarga ancora a metà frazione: gli uomini di coach Granatelli giocano veloce in uscita da una mischia nei 22 offensivi, Paganica non riesce ad organizzare le sue guardie e, così, trovandosi in inferiorità numerica al centro del campo, agevola la volata in mezzo ai pali dell’estremo Crinò.
15-0 con Falsaperla che, stavolta, da posizione agevole, aggiunge anche i due punti della trasformazione.
Lo svantaggio non fiacca la volontà del Paganica.
I rossoneri giocano con pazienza, guadagnano campo e, alla mezz’ora, sbloccano il loro tabellino: sugli sviluppi di una mischia è il centro Bonomo che prova l’entrata in meta ma viene fermato; i meccanismi di sostegno, però, scattano veloci e consentono la formazione di una maul avanzante che forza la linea laziale così consentendo alla terza ala Fausto Chairavalle di schiacciare oltre i pali.
A buon fine anche la trasformazione di Stefano Rotellini, parziale quindi sul 17-7 Civitavecchia.
I biancogiallorossi, dal canto loro, ribattono subito e, al 33′, segnano la quarta meta assicurandosi così il bonus offensivo: Paganica in sofferenza sugli esterni, i padroni di casa fanno girare l’ovale in maniera chirurgica e sfruttano il sovrannumero con l’ala Fabiani che schiaccia alla bandierina.
Falsaperla non trasforma, 22-7.
Giordani e compagni non demordono e, prima dell’intervallo, si riportano sotto la doppia cifra di svantaggio: Peppe Modica trasmette per Stefano Rotellini, passaggio incrociato verso Colaiuda che, di slancio, taglia in due la difesa civitavecchiese, evita un paio di placcaggi e, infine, schiaccia alla bandierina.
Stefano Rotellini centra i pali con il calcio di trasformazione; il primo tempo va quindi in archivio sul 22-14.
Gli uomini di coach Sergio Rotellini tornano in campo decisi a farsi ancora valere ma la ripresa, per il Paganica, si fa subito in salita.
Due minuti di gioco e Diottasi sfrutta un offload di Gentile segnando in mezzo ai pali, con Falsaperla che trasforma per il 29-14; i rossoneri, sette minuti più tardi, devono anche fare i conti con l’inferiorità numerica causata dal giallo comminato a Stefano Rotellini e, alla prima azione utile, il Civitavecchia, giocando ancora al largo, marca la sua sesta meta di giornata.
Sugli scudi di nuovo l’ala Diottasi, che schiaccia alla bandierina il 34-14.
Dopo la trasformazione sbagliata da Falsaperla, gli uomini di coach Sergio Rotellini si scuotono, tornano a portare pressione offensiva e, nonostante l’uomo in meno, segnano la loro terza meta: il calcetto illuminante di Ottavio Modica pesca Colaiuda che, in velocità, batte il diretto avversario abbranca l’ovale e chiude il suo assolo alla bandierina.
Ottavio Modica sbaglia la trasformazione, score sul 34-19.
La marcatura dà nuova energia ai rossoneri, che vanno all’assalto con l’obiettivo di centrare il bonus offensivo.
Giordani e compagni presidiano con continuità la metà campo laziale ma, nonostante gli sforzi, non trovano il modo di scardinare ancora l’ordinata rete difensiva biancogiallorossa e, anzi, nel finale subiscono una nuova meta che, marcata ancora da Diottasi e non trasformata da Falsaperla, fissa lo score sul 39-19 con cui si conclude il match.
Dopo il fischio finale sensazioni comunque positive in casa Paganica e, con due impegni casalinghi consecutivi all’orizzonte (avversarie Messina e Catania), i tempi sembrano finalmente maturi per dare corpo con una vittoria ai progressi fatti vedere nelle ultime uscite di campionato.

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