Il Rugby Rende Under 18 continua la sua marcia positiva e lascia Oppido Lucano con un soddisfacente 24-45; sul versante campano, invece, si registra una nuova debacle per la compagine seniores allenata da Gianluca Bacci che torna a casa con un cocente 27-19.
L’Ottobre biancorosso si conclude con una doppia trasferta, entrambe le partite nascondono delle insidie e i chilometri percorsi non favoriscono di certo la condizione atletica dei rendesi. I giovani impegnati sul campo lucano risentono un po’ di queste contingenze e incassano subito una meta dai Lupi di Oppido sulla linea di out. I primi minuti di gioco sono ricchi di disattenzioni ed errori banali che rischiano di essere pagati duramente dai calabresi, un moto di orgoglio li scuote, però, dal torpore, Matteo Colla riesce a schiacciare la palla in meta ristabilendo la parità e il match cambia i suoi connotati. Il capitano Elia Siciliano prende per mano la squadra, conducendola all’intervallo su un parziale di 14-24; i giovani avanti inizialmente soffrono sull’erbetta sintetica, ma seguendo i consigli del tecnico Giovanni Ferraro riescono a tenere testa agli avversari anche in mischia chiusa. La seconda frazione di gioco vive di maggior ritmo, i rendesi esprimono un buon gioco, brillano Restaneo, Preti e Pisciotta, questi ultimi due apportano il proprio contributo nel computo delle mete. La mancanza di lucidità nei momenti salienti del match, dettata anche dalla stanchezza del XV in campo che non può contare su molti cambi, porta in meta i padroni di casa, mai scoraggiati dal vantaggio degli ospiti. Al triplice fischio arbitrale la festa è comunque biancorossa, il risultato di 24-45 è sicuramente fonte di sorrisi, sebbene si richieda a questi atleti dal grande potenziale maggiore attenzione e impegno, per raggiungere obiettivi sempre più alti. Come da tradizione segue un bel terzo tempo all’insegna della fratellanza, nel quale risaltano i valori di questo sport, fondamentali soprattutto per giovani sulla soglia dell’età adulta.
Il calendario di C1 conduce la squadra seniores a San Giorgio del Sannio, dove la sfida si dipana più sul piano mentale che su quello fisico. Il XV rendese non entra mai in partita e per i Dragoni l’occasione è fin troppo ghiotta, si portano subito sul 7-0 approfittando di un errore in copertura difensiva. La reazione c’è e si concretizza con una meta di mischia per i biancorossi, purtroppo non trasformata, mentre i padroni di casa centrano l’H con un piazzato preciso per un 10-5 che sprona i calabresi sino alla meta del momentaneo vantaggio realizzata da Giovanni Magnelli. A questo punto la partita è in pugno, i campani accusano il colpo e sul 10-12 è richiesta al Rende una prova di maturità per l’affondo finale; l’occasione di rilancio è sprecata malamente dai biancorossi che incassano, invece, due mete e un calcio. Solo la meta allo scadere di Marco Brunetti, con relativa trasformazione, riesce a rendere dignitoso il risultato finale. L’esito di 27-19 rende molto critico coach Bacci per il quale la sua squadra domenica ha disputato una delle peggiori prestazioni degli ultimi tre anni: «La sconfitta di oggi è più netta di quanto non dica il risultato – dichiara – ne usciamo ridimensionati. La squadra non è esistita, si è giocato senza cuore, senza passione e, soprattutto, senza testa. Paghiamo la presunzione con cui stiamo lavorando. Molti giocatori hanno offerto una prestazione fisica si limiti della decenza, non trovo attenuanti. Si è salvato solo Marco Brunetti per dedizione, impegno e concretezza, anche quando la partita era già andata; ma ce ne sarebbero voluti altri 14 così. Torniamo con i piedi per terra. Devo cambiare molto anche io e da domani lo farò.»
Dunque subito a lavoro per ritrovare lucidità e concretezza. La prima domenica di novembre il campo “Mazzuca” di Rende ospiterà tutte le categorie, tre interessanti sfide fra le mura casalinghe per uno spettacolo ovale tutto biancorosso che culmina alle 14:30 con la sfida Seniores in cui il Rugby Rende tenterà di rialzare la testa contro gli Amatori Torre del Greco.

untitled