Prima domenica di dicembre da consegnare alla damnatio memoriae: il Rugby Rende manca, infatti, l’appuntamento con la vittoria con entrambe le formazioni in campo questa settimana. L’aria di natale non giova ai biancorossi, coinvolti in due insidiose trasferte terminate con lo stesso esito pesantemente negativo: 58-5 per l’Under18 e 67-5 per la compagine Seniores.
Il calendario conduce gli Under 18 nel capoluogo pugliese, dove i rendesi affrontano gli avversari del Tigri Bari con una formazione di fortuna, sottoposta a vistosi stravolgimenti a causa dei molti infortuni; a risentire di ciò è soprattutto il pacchetto di mischia, fragile e troppo acerbo per reggere la pressione esercitata dai pugliesi. Aggiudicarsi la contesa della palla diviene un’impresa titanica per i giovani del Rende, che soffrono anche in touche e non riescono perciò a gestire il possesso dell’ovale. Le poche partenze palla alla mano hanno dimostrato che, potenzialmente, la partita poteva essere equilibrata, come in occasione della meta segnata da Zunino con un guizzo brillante, purtroppo insufficiente a raddrizzare un risultato ampiamente ipotecato dai padroni di casa. Il triplice fischio arbitrale decreta, infatti, la fine sul 58-5. La breve pausa di campionato offrirà l’opportunità di lavorare sulle lacune messe in luce negli ultimi match e recuperare qualche pedina dall’infermeria.
Dopo tre settimane di pausa la squadra seniores allenata da Gianluca Bacci torna finalmente in campo per giocarsi la poule di promozione nella delicata sfida contro il Santa Maria Capua Vetere, ma il risveglio dal torpore del forzato riposo si trasforma ben presto in un incubo. Il rapporto fra le due società non è idilliaco e le recenti vicissitudini legate ai ricorsi e contro ricorsi per il match del 9 ottobre saltato a causa dell’assenza non annunciata del Santa Maria C.V. ha ulteriormente inasprito gli animi, inoltre i sammaritani venivano da tre sconfitte consecutive nelle ultime sfide con i biancorossi. L’inizio dell’incontro è preceduto da un ridicolo quanto avvilente siparietto, durante il quale i padroni di casa negano ai calabresi l’utilizzo dei palloni per il riscaldamento, addirittura strappandoli di mano al dirigente accompagnatore del Rende, un gesto privo di giustificazioni o attenuanti di qualsiasi sorta, volto semplicemente alla provocazione. Sebbene non sia obbligatorio da parte della società ospitante fornire materiale tecnico per il riscaldamento della squadra ospite, infatti, negare l’utilizzo del medesimo è venire meno ai precetti del Rugby e allo spirito rugbista su cui si fonda l’intero regolamento di gioco. Una simile premessa sposta inevitabilmente il baricentro della partita sul piano della emotività, il clima si fa subito incandescente, il Santa Maria C.V. ingaggia con gli avversari una guerra di logoramento, con astuzia sollecita i nervi tesi dei rendesi, per nulla bravi nel gestire le proprie emozioni. Si sviluppa così la clamorosa disfatta biancorossa: i campani approfittano di ogni sbavatura per andare in meta, il Rende tenta invano di costruire qualcosa, ma quando Giovambattista Rossi è spedito dall’arbitro sotto la doccia per somma di cartellini, costretti a coprire ancora più spazi in inferiorità numerica, gli atleti biancorossi non oppongono quasi più resistenza alle incursioni nemiche. Il Santa Maria C.V. si aggiudica lo scontro diretto per 67-5, un esito molto sbilanciato e scaturito più dal demerito dei calabresi che dalla bravura degli avversari.
È naturale cogliere amarezza e sconforto nelle dichiarazioni post gara, soprattutto dopo un simile spettacolo, nonostante ciò la dirigente Katia Ruocco non se la sente di inveire contro i suoi ragazzi e pone piuttosto l’accento sulle scorrettezze messe in atto dai campani fuori dal rettangolo di gioco: «Non tollero simili atteggiamenti – ha dichiarato la Ruocco -, è una tracotanza che mal si coniuga con i valori alti del Rugby. Nulla da dire sul risultato, onore ai vincitori, noi non siamo pronti per la serie A come, schernendoci, ha dichiarato l’allenatore campano, ma almeno abbiamo lo spirito per giocare a rugby, al contrario di quanti ricorrono a mezzi e scuse quanto meno discutibili per aggiudicarsi le competizioni.»
Torna sulla questione anche Gianluca Bacci, Presidente e allenatore del Rugby Rende, deluso per la prestazione e per i singoli episodi: «Il momento è difficile. Dopo aver perso circa dieci giocatori tra infortuni e abbandoni siamo una squadra diversa. Dobbiamo cercare molta forza dentro di noi e concentrarci sul nostro unico obiettivo: rimanere nella categoria. La poule salvezza non sarà facile, ma lavoreremo duramente. Ieri è stato un no contest. Il Santa Maria ha giocato meglio vincendo senza problemi, è una squadra superiore a noi. Dispiace per il clima trovato. Ci hanno negato anche i palloni per il riscaldamento per via del nostro ricorso. Vorrei precisare, perché a Santa Maria Capua Vetere non tutti, forse, sanno che hanno presentato il primo ricorso solo dopo che il primo giudice aveva dato loro partita persa, cioè dopo 15 giorni (strano per una squadra che non parte perché il pullman è rotto, di solito in casi simili si presenta immediatamente la documentazione idonea), e per di più si sono rivolti alla corte di giustizia non competente. Noi per quella partita non disputata abbiamo speso 350 euro e non abbiamo ricevuto una lettera o una telefonata di scuse. Ci siamo rivolti agli organi preposti, che hanno emesso una sentenza; essa sarà messa a disposizione di tutti, anche di quei giocatori del Santa Maria a cui, probabilmente, non è stata fatta leggere.»
L’unica nota positiva della giornata è stata l’inaugurazione della nuova divisa da gioco di colore rosso fiammante con inserti bianchi, che riporta in esteso il nome del club e l’anno di fondazione; in accordo con il sindaco Marcello Manna, per festeggiare i quarant’anni di attività, vi è anche lo stemma del Comune di Rende, che i 120 tesserati di ogni età e categoria sfoggeranno su tutti i campi del centro-sud nei vari campionati.
Non resta che archiviare questa domenica nera e concentrarsi sui prossimi appuntamenti, lavorando soprattutto sull’approccio alla gara, elemento imprescindibile per chiunque pratichi sport. Domenica 11 dicembre il Rugby Rende accoglierà nello stadio di casa il Rugby Afragola, una nuova avvincente sfida utile per il raggiungimento dei propri obiettivi.

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