Il primo weekend di novembre pone ufficialmente fine al girone di andata del campionato di serie C1 e propone una sfida interessante quanto ostica fra testa e coda della classifica, fra la ben assortita armata del Salento XV Trepuzzi e i ragazzi di coach Gianluca Bacci.

Come in ogni trasferta i chilometri percorsi si fanno sentire sulle gambe e sull’approccio mentale alla gara: i primi 20 minuti vedono i padroni di casa imporre il proprio gioco e portarsi sul 22-0. La reazione del Rugby Rende non si fa attendere oltre, la squadra si riorganizza insidiando i salentini e creando loro non pochi problemi, soprattutto sulla linea di touche, come in occasione della prima meta biancorossa realizzata di spinta con un drive partito proprio dalla rimessa laterale.

A dispetto del risultato finale (45-12) i calabresi sono riusciti a sfoderare una buona prestazione, tenendo testa ad una compagine di livello superiore per peso ed esperienza. Pur non celebrando la sconfitta, il Presidente e Allenatore del Rende appare soddisfatto dei molti progressi registrati da inizio stagione ad oggi: «il risultato rispecchia il divario tra la prima e l’ultima; bravi loro, ma noi siamo in grande crescita. Questi giovanissimi ragazzi tengono il campo con estrema dignità e coraggio ed anche oggi hanno marcato due mete contro una squadra piena di giocatori di gran lunga più esperti di loro» dichiara Bacci. «Un anno fa di questi tempi prendevamo quasi 70 punti a Santa Maria Capua Vetere, pur schierando una formazione, sulla carta, ben più competitiva. Questo dice molto su cosa stiano facendo questi ragazzini» continua il tecnico «retrocessione o no, usciremo a testa alta costruendo per il futuro, ma voglio ringraziare i veterani del gruppo per la loro abnegazione: Capitan Rossi, Brunetti, Brogno e Cannataro stanno facendo qualcosa di immenso e non ho parole adeguate per ringraziarli.»

Lo stop ai campionati per gli impegni della Nazionale permetterà di rifiatare e recuperare qualche infortunato, non si fermano invece gli allenamenti: bisognerà lavorare ancora e duramente per riportare in alto l’orgoglio biancorosso.