Quando si è in testa al campionato e si è imbattuti da più di un anno, ogni avversario tenta l’impresa, cercando di fare la partita della stagione: quando poi l’avversario gioca in casa ed è il terzo in classifica, le cose possono diventare particolarmente difficili. E questo è quanto è accaduto in Rugby Mugello-Rugby Rufus della scorsa domenica: i sanvincenzini, pur con una prestazione piuttosto sottotono, sono riusciti a vincere con il punto di bonus contro gli agguerriti padroni di casa grazie a una buona dose di cinismo in fase offensiva, la solita solidità difensiva e un pizzico di fortuna finale.
Dopo qualche minuto di studio, è il Mugello a passare in vantaggio, con un calcio di punizione da posizione favorevole. Poi la partita passa in mano al Rufus, che domina gli avversari grazie a un gioco in avanzamento: i padroni di casa, non riuscendo ad arginare l’offensiva sanvincenzina, diventano eccessivamente fallosi, costringendo l’arbitro Fratini ad estrarre due cartellini gialli per antigioco. Il Rufus sfrutta la doppia superiorità numerica segnando prima con Naoui all’ala su assist di Massei, poi con Alili che è abile a sostenere una giocata al piede di un ispirato Feltrin: De Vivo fa uno su due da posizione non facile. La partita sembra aver preso una piega ben precisa ma il Rufus pecca di ingenuità e inizia a commettere falli stupidi, fra tutti si distinguono Wagner e Pagano che vengono esplusi temporaneamente: la situazione si ribalta, adesso è il Mugello a giocare con due uomini in più; il Rufus difende forte e subisce solo tre punti; anzi allo scadere del primo tempo conquista una punizione: capitan Mariotti decide di giocare nonostante l’inferiorità numerica, Feltrin opta per il gioco al piede, alza un campanile, la rete sanvincenzina sale bene, Mariotti riesce ad approfittare di un errore della retroguardia mugellese, si impadronisce della palla e serve Naoui che segna facilmente la sua seconda meta di giornata; De Vivo trasforma e si va al riposo sul 6-19. Coach Dell’Omodarme nell’intervallo sottolinea l’importanza della disciplina, ma la squadra che scende in campo nel secondo tempo sembra aver perso l’attitudine a fare la partita. La seconda frazione è appannaggio dei padroni di casa, dominanti nelle fasi statiche e quindi principali possessori del pallone. Il Rufus difende, anche abbastanza bene a dire il vero, ma non riesce a impostare il proprio gioco. Al 60′ gli avanti sanvincenzini non riescono a contrastare una maul da una touche a cinque metri e i padroni di casa segnano e trasformano. Il Rufus reagisce timidamente, alza pian piano il suo baricentro con qualche calcio di spostamento e si assicura qualche possesso contrastando l’aggressività dei mugellesi. Al 70′ Naoui scarica a Fontana una palla con la difesa avversaria avanzante, l’apertura dei Rufus opta per un insidioso calcetto a scavalcare, la seconda linea difensiva del Mugello porta la palla in area di meta e annulla: è una mischia per il Rufus ai cinque metri. Il pacchetto sanvincenzino stavolta è stabile e Dell’Omodarme riparte da numero 8 segnando la meta del bonus, poi trasformata da De Vivo. Sembrerebbe fatta. Ma il Mugello non si arrende e si riversa in attacco. Il Rufus argina i padroni di casa per cinque minuti, poi Fontana con un placcaggio non perfetto permette all’apertura avversaria di prendere il vantaggio, seguono un paio di pick and drive e la meta dei padroni di casa, trasformata dal mediano mugellese. Mancano pochissimi minuti, il risultato è 19 a 26: il Mugello gioca sulle ali dell’entusiasmo, cercando la meta che può dar loro la vittoria, il Rufus è un po’ scosso e arriva a concedere un calcio di punzione: c’è tempo per andare in touche. Siamo sui cinque metri: touche, solito carretto, gran confusione, rabbioso attacco del Mugello contro una disperata difesa del Rufus, la palla varca in qualche modo la linea di meta, l’arbitro la assegna. Il tempo è scaduto. Il risultato è nel piede del calciatore mugellese. La posizione non è semplice. La palla esce di poco sulla destra dell’H. Il Rufus vince 25 a 26.
Il Rugby Rufus riesce a portare a casa la trasferta al momento più difficile della stagione, giocando di rimessa soprattutto nella ripresa: un risultato importante per una squadra giovane che punta in alto. In settimana ci sarà però da lavorare sodo per preparare la fondamentale partita contro l’altra protagonista del campionato, la Polisportiva Le Sieci, esperta squadra della Val di Sieve, anch’essa imbattuta. Si gioca domenica 4 alle 14.30 a San Vincenzo. I ragazzi di coach Dell’Omodarme sono chiamati a una grande prestazione contro una quotata pretendente al titolo.
Formazione: Catoni, Stacchini, Mazzarini, Mariotti (c), Wagner, Orsini, Alili, Mingrone, Feltrin, Fontana, Arbolaez, Massei, Pagano, Naoui, De Vivo. Dalla panchina: Morra, Castgnini, Ragazzo, Bernini, Favilli, Balliu, Dell’Omodarme.

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