Nell’ultima trasferta stagionale il Rufus incontrava la squadra cadetta del Florentia Rugby: l’obiettivo era uno solo, vincere segnando almeno quattro mete per continuare a lottare per la vittoria del campionato. All’andata era stata una partita difficile, nella quale i sanvincenzini avevano vinto ma non convinto. La pressione era tanta e qualche defezione aveva costretto coach Dell’Omodarme a schierare ancora una volta una formazione non collaudata: le difficoltà incontrate sono state molte ma la squadra ha saputo reagire e portare a casa un risultato importante, uno 0 a 26 che fa ben sperare in vista dell’ultima sfida in casa tra due settimane contro il Galluzzo.

Partenza buona per i sanvincenzini che si portano subito in attacco e cercano di sbloccare in fretta il risultato ma l’eccessiva tensione porta a commettere troppi errori e Alili, servito a largo da Fontana, riesce solo a sfiorare la meta nei primi minuti. Il tempo passa, il risultato non si sblocca, la mediana composta da Catoni e Fontana non ingrana, il gioco al piede non è dei migliori, gli avversari avanzano e placcano duro, i calci di punizione non trovano la via della touche, nei punti d’incontro si fa troppa fatica ad avere palloni puliti, i padroni di casa conquistano la metà campo ospite: tutto sembra presagire una giornata storta. Coach Dell’Omodarme decide di cambiare già nel primo tempo: Fontana passa da numero 10 a numero 9, Catoni si sistema in prima linea, entra Naoui all’apertura sostituendo Pagano. Le cose iniziano a migliorare: la palla esce più velocemente dai punti d’incontro, si riesce ad aprire meglio il gioco, si conquista nuovamente la metà campo avversaria. Il primo tempo finisce sullo 0-0: la paura di non farcela è molta ma i sanvincenzini tornano in campo convinti delle proprie potenzialità e della possibilità di segnare le quattro mete necessarie. Nella ripresa si assiste infatti a un vero e proprio monologo Rufus: il ritmo aumenta, gli avversari calano fisicamente, si riesce a giocare meglio allargando gli spazi. È così che al 48° minuto, dopo una bella azione in continuità diretta, la palla arriva all’ala al nuovo entrato Balliu che schiaccia in meta senza nessun avversario davanti. Il Florentia non riesce a tenere il ritmo degli ospiti e cerca quindi di arginarne l’attacco con una serie di falli tattici ma l’arbitro punisce il gioco dei padroni di casa ammonendo un giocatore all’ennesimo fuorigioco. Il Rufus sfrutta la superiorità numerica e va a segno al 15° con capitan Mariotti, abile a vincere nell’impatto la difesa avversaria, De Vivo centra i pali. Passano 8 minuti e arriva la meta in percussione anche per Dell’Omodarme, allenatore-giocatore entrato nella ripresa, De Vivo mette a segno anche questa traformazione. Il Rufus ci crede e trova la meta del bonus con il giovanissimo Mingrone, che corona la sua ottima prestazione con la sua prima meta tra i seniores, seguono due punti di De Vivo che fermano il risultato sullo 0-26. Raggiunto l’obiettivo, il Rufus controlla il match e va vicinissimo alla quinta meta con Arbolaez che si divora un’ottima occasione a pochi centimetri dalla linea. Al fischio dell’arbitro il Rufus festeggia una vittoria con bonus che a metà partita sembrava un miraggio.

Ancora una volta i sanvincenzini hanno saputo superare una serie considerevole di difficoltà, mettendo in campo cuore, grinta e gambe proprio quando le cose sembravano essersi messe male. Ora un turno di riposo nel quale però giocherà l’Elba, avversario del Rufus per la conquista del titolo, poi l’ultima, decisiva giornata, domenica 15 maggio, in casa contro l’ostico Galluzzo. Ci sarà da lottare davanti al pubblico delle grandi occasioni e siamo certi che i cinghiali sanvincenzini non si tireranno indietro.

Formazione: De Vivo, Deiola, Arbolaez, Di Gaddo, Khalouki, Fontana, Catoni, Mingrone, Pagano, Orsini, Massei, Mariotti (c), Mazzarini, Alili, Bernini. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Ragazzo, Castagnini, Stacchini, Balliu, Naoui, Feltrin.

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