“Il secondo album è sempre il più difficile, nella carriera di un artista” cantava un riccioluto rapper qualche anno fa: affermarsi può essere relativamente semplice, confermarsi è sempre un’impresa.  E al Rugby Rufus San Vincenzo le imprese sembrano essere di casa: dopo il successo dellla scorsa stagione (ottenuto con un’incredibile rimonta ai danni del fortissimo Elba Rugby) e dopo più di un anno di imbattibilità, è giunta la straordinaria vittoria di questo campionato (nel girone superiore rispetto a quello dello scorso anno), ottenuta con ben due giornate di anticipo. Per il Rugby Rufus è il quarto titolo in dodici anni di storia, il secondo di fila contando solo sulle proprie forze: una grande realtà sportiva per un piccolo paese come San Vincenzo. Inoltre il tutto è avvenuto in grande stile, con una grandiosa rimonta (19-19) in casa di un avversario tostissimo come Le Sieci Rugby (ex Valdisieve), che fino a quattro minuti dalla fine era in vantaggio di ben dodici punti.

Per i ragazzi di Dell’Omodarme la partita inizia in discesa, con una grande invenzione di Catoni che, risvegliando il piccolo ed estroso mediano che si nasconde sotto i suoi 110 chili di pilone, confeziona un ottimo grubber (calcetto rasoterra) che permetta a Naoui di schiacciare il pallone in area di meta con tranquillità: De Vivo trasforma. Le Sieci però ben presto sono abili a ribaltare la situazione, sfruttando il loro pacchetto di mischia decisamente più pesante di quello dei Rufus: in breve tempo segnano infatti due mete, prima organizzando una maul magistrale e poi entrando in area di meta direttamente con la mischia chiusa. Il Rufus tenta di reagire, aumentando notevolemente il ritmo e mettendo in seria difficoltà gli avversari nella seconda metà del primo tempo; lo sforzo messo in campo però non si trasforma in punti e la prima frazione di gioco si conclude sul 14-7. Nella ripresa i padroni di casa sono abili a mantenere il possesso con il pacchetto di mischia, mentre gli ospiti vedono vanificato troppo spesso il loro gioco negli spazi aperti a causa delle numerose pause per indisciplina di entrambe le squadre: l’arbitro estrae due cartellini gialli (uno per parte) e uno rosso (per gioco violento) nei confronti di un giocatore de Le Sieci. Una disattenzione difensiva permette ai padroni di casa di allungare, segnando un’altra meta, la cui trasformazione si stampa sul palo. Al Rufus serve il pareggio per assicurarsi la matematica certezza della vittoria del torneo e, nonostante la rimonta sembri un miraggio, i ragazzi di Dell’Omodarme continuano a crederci. Ottimo è l’impatto della panchina, che infatti diventa protagonista: a soli quattro minuti dalla fine, il veterano Tiziano “Takke” Stacchini va in meta azionato da Feltrin, De Vivo centra i pali per il 19-14. Sembra impossibile, ma in soli tre minuti i Rufus riescono a tornare stabilmente in attacco e a sviluppare una bellissima azione finalizzata da due giovanissimi: ad andare in meta a tempo scaduto è Alili (classe ’97) servito da Mingrone (classe ’98). Sul 19-19 De Vivo fallisce di poco la difficile trasformazione per la vittoria ma l’obiettivo principale era ormai raggiunto e la festa già iniziata.

Il finale di questa splendida partita è emblematico per il percorso affrontato dal Rugby Rufus: una squadra sempre pronta a lottare, a metterci il cuore, e nella quale si combinanano armoniosamente l’esperienza dei senatori e la freschezza delle nuove leve. Per il gruppo, guidato sapientemente da coach Dell’Omodarme e capitan Mariotti, si chiudono così due anni davvero da incorniciare. Il prossimo, immancabile appuntamento è per domenica 7 maggio alle 15.30, per l’ultima sfida casalinga contro gli Etruschi: sarà l’occasione per festaggiare con tutto il popolo rugbistico della Val di Cornia e con tutti gli amici del Rugby Rufus San Vincenzo non solo la vittoria di questo, magnifico campionato, ma anche l’addio al rugby giocato, per raggiunti limiti d’età, di quattro pilastri del rugby sanvincenzino: Filippo “Pippo” Castagnini, Marino “Maro” Dell’Omodarme, Riccardo “Pelo” Pelosi e Tiziano “Takke” Stacchini.

Formazione: Castagnini, Mazzarini, Catoni, Mariotti (c), Favilli, Mingrone, Orsini, Sottile, Fontana, Naoui, Balliu, Massei, Alili, Arbolaez, De Vivo. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Bernini, Stacchini, Ciurli, Feltrin, Pelosi.