Il Rugby Rende centra l’obiettivo e conferma la serie maggiore. È festa grande sul campo “Tonino Mazzuca” di Rende: non basta, infatti, la pioggia battente ad arrestare la corsa dei biancorossi che si impongono sul Rugby Afragola con un rotondo 50-7 e chiudono il poule di C1 al secondo posto, mantenendo ben salda la permanenza in serie ed evitando così la sfida play-out. La tensione da Esame di Maturità aleggia sul rettangolo di gioco, i padroni di casa partono con il freno a mano tirato, ma ci pensa l’esperta apertura Salvatore Pezzano a riordinare pensieri e manovra di gioco, mettendo a segno un calcio piazzato da posizione defilata che sblocca il risultato e spazza via l’ansia. Passano pochi minuti e l’agile seconda linea Mirko Grandinetti, con uno dei suoi guizzi, schiaccia l’ovale sulla riga di meta, ma i campani non sembrano intenzionati a rassegnarsi, accorciano le distanze a seguito di un’azione corale, portando in meta quello che si sarebbe poi rivelato il loro uomo migliore e realizzando anche la trasformazione.

Sul parziale di 8-7 la situazione si mostra nuovamente delicata ed è ancora una volta Pezzano a ristabilire le gerarchie dalla piazzola, centrando per ben tre volte consecutive l’H con la precisione di un cecchino: 17-7 e si va avanti con tenacia sino alla conclusione della prima frazione di gioco. Il cambio campo non aiuta gli ospiti nell’impresa di ribaltare il risultato, i padroni di casa ostentano sicurezza e collezionano una meta dopo l’altra. Dopo l’iniziale tentennamento, dettato soprattutto dalla smania di far bene, brilla la manovra tattica dei rendesi, la mischia fa il suo dovere e i tre quarti sono ben schierati e reattivi. Imprimono il proprio sigillo sulla gara capitan Leonetti, con una doppietta personale, il primo centro Giovanni Brunone e l’ala Francesco Le Pera, ma l’euforia dei tifosi assiepati sugli spalti esplode incontenibile alla marcatura del giovanissimo Elia Siciliano, che conquista palla nella metà campo avversaria, con uno sbalorditivo e istantaneo gesto tecnico, e si invola a meta senza concedere alla difesa tempo per organizzare l’opposizione, schiacciando l’ovale proprio in mezzo ai pali con la rapidità al servizio dei suoi 18 anni e la tenacia dei veterani.

Il triplice fischio arbitrale sancisce il trionfo del Rugby Rende con un totale di ben sei mete segnate, festeggiato come da tradizione dai supporter con un tripudio di fumogeni bianco-rossi, i colori sociali difesi con caparbia da questo straordinario gruppo di atleti. Gioisce anche l’allenatore Gianluca Bacci soddisfatto del lavoro svolto e dei frutti raccolti a fine stagione, come denotano le sue stesse parole: «Oggi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. È stata una stagione durissima, ma che ha dimostrato che abbiamo del grande materiale umano con un’età media da under 21. La salvezza raggiunta dalla porta principale con il secondo posto nel girone vale un campionato vinto per noi. Congratulazioni al Torre del Greco che ci ha preceduto ed un in bocca al lupo al Santa Maria Capua Vetere per gli spareggi». Il traguardo tagliato ha emozionato un po’ tutti i protagonisti di queste belle pagine di sport e giunti alla fine di questo viaggio è giusto stilare un bilancio e tributare i doverosi ringraziamenti a chi ha contribuito alla realizzazione del progetto; è con questo spirito che il coach ha concluso la sua dichiarazione: «Ringrazio il capitano Leonetti ed il vice capitano Morano per il contributo e l’aiuto nel sostenere il gruppo di giocatori e idealmente con loro ringrazio ogni singolo giocatore. Un ringraziamento particolare, però, lo devo al mio compagno nel coaching, Ermanno Pacilli, che in maniera splendida ha fatto da collante con tutta la squadra ed è riuscito a sopportare il mio pessimo carattere.»

Non brillano, invece, le ragazze della seniores femminile impegnate sul campo del CUS Cosenza nella Ottava Tappa di Coppa Italia; i molti infortuni e la fisiologica stanchezza di fine anno hanno costretto il coach Marco Tripodi a schierare una formazione meno competitiva del solito e a chiedere gli straordinari alle sue lupe, che nonostante l’impegno profuso strappano soltanto un pari alle padrone di casa e registrano sconfitte negli scontri con le campane.

Questo aprile ormai maturo non sorride neppure alla categoria Under 16, probabilmente troppo stanca e demotivata dai recenti risultati al di sotto delle aspettative di inizio stagione. I rivali del IV Circolo Benevento mostrano un approccio tattico di caratura elevata e si impongono per 7-37, ma l’allenatore dei piccoli biancorossi, Giovanni Ferraro, non si lascia condizionare dagli episodi negativi e sprona i suoi ragazzi a fare del proprio meglio, conscio dell’ampio margine di miglioramento esistente, complice anche la giovane età.

Sul campo “Mazzuca” di Rende in questo weekend non vi è comunque tempo per i musi lunghi, la gioia derivante dalla ottima prestazione della prima squadra assorbe completamente la società e tutti i suoi membri, giocatori, dirigenti, genitori, simpatizzanti, tutti egualmente coinvolti nella grande festa svoltasi al termine del match di C1 con musica, allegria e buon cibo, un favoloso Terzo Tempo aperto a chiunque volesse intrattenersi con la squadra e brindare al successo ottenuto, come insegna lo spirito del Rugby.

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