Il campionato di serie C di rugby è arrivato alla stretta finale. Ancora tre domeniche (quattro per Padua Ragusa e Misterbianco, che devono recuperare l’incontro non disputato il 22 scorso a causa dello sciopero dei forconi) e si conosceranno le magnifiche quattro (le prime tre del girone 1 e la vincente del girone 2) che si giocheranno i due posti nella griglia play off promozione riservati alle squadre siciliane.
Ma già la giornata di domenica prossima potrebbe darci qualche indicazione in proposito, visto che in calendario c’è un Cus Catania – Audax Clan Ragusa decisivo, soprattutto per i ragusani, per l’assegnazione della terza piazza.
Giornata di “relax” invece, per le due battistrada: le Aquile del Tirreno Barcellona andranno a Misterbianco, e non dovrebbero aver problemi grossi nel portare a casa i cinque punti, mentre il Padua Ragusa dovrà vedersela sul proprio campo, fischio d’inizio alle ore 14:30, con il fanalino di coda Logaritmo Messina.
Sulla carta, anche se i ragusani saranno orfani di coach Gurrieri per tre settimane, fuori sede per motivi familiari, si tratta di una partita dal risultato scontato, anche considerando il fatto che i messinesi in 11 partite hanno fatto punti solo con l’Enna (una vittoria e un pareggio), riuscendo a segnare solo 78 punti (12 mete) ma subendone la bellezza di 380 (61 mete). Confrontati con i 284 punti fatti dalla squadra iblea (83 mete) e i 42 (9 mete) subiti, non ci dovrebbe essere partita.
Ma in casa Padua si predica prudenza. Il capitano Peppe Iacono: «Non facciamoci ingannare dalla classifica e dai numeri. Non esistono partite facili, e quella con il Logaritmo sarà tosta, così come lo è stata quella dell’andata a Messina.  Noi da qui alla fine del campionato vogliamo vincere tutte le partite che ci restano da giocare, ma sappiamo che dovremo sudare con ogni squadra che affronteremo. Il Logaritmo ormai non più nulla da chiedere a questo campionato ma giocare con la capolista è già di per sé un grande stimolo per fare bene. Per questo sono sicuro che gli amici messinesi venderanno cara la pelle».
Non si sbaglia, capitan Iacono. Ecco quello che infatti ci ha detto Milo Di Bartolo, dirigente addetto alla squadra senior del sodalizio peloritano: «Noi non verremo a Ragusa con l’animo del perdente. Come ogni domenica, proveremo a giocarcela. Sono comunque sicuro che se i nostri giocheranno con l’intensità con cui hanno giocato il primo tempo contro il Cus Catania, saremo in grado di battere chiunque. In più, per l’incontro con la capolista finalmente riusciremo a giocare in formazione tipo».
I ragusani, però, forti del vantaggio in classifica e del calendario favorevole, non scenderanno in campo con particolari patemi d’animo e ricorreranno al turnover. «Abbiamo alcuni giocatori leggermente affaticati, per questo daremo loro un turno di riposo, ma il turnover sarà dettato soprattutto da assenze dovute ad infortuni, poche per fortuna, a malattie di stagione e a impegni di lavoro. Ma non c’è da preoccuparsene perché quest’anno la forza del Padua sta nell’organico. I 15 che giocano non sono più forti di quelli che vanno in panchina o in tribuna: chi scende in campo è semplicemente più in forma degli altri. Nel Padua non ci sono titolari e riserve, tutti i giocatori della rosa sono allo stesso livello. E non c’è assolutamente rivalità o invidia tra chi gioca e chi invece è costretto a guardare i compagni».
 
(nella foto, la gioia di Antonio Francone, Giuseppe Di Mauro e Gianfranco Arrabito)