Dieci anni dopo la sua fondazione il Terni Rugby cambia veste. Il sodalizio rugbistico rossoverde proseguirà la sua attività all’interno della neonata Polisportiva Terni e il dottor Fabrizio Campana, commercialista classe 1970, sarà il nuovo amministratore unico. Si chiude così l’esperienza di presidente di Alessandro Betti che continuerà a sostenere e a stare vicino alla società.

“Era importante dare una continuità al progetto sportivo, in modo che andasse oltre il mio ruolo di presidente – spiega Alessandro Betti – è stato bello condividere in questi anni gioie, paure, amarezze e successi e sarà bello ora continuare a vivere queste sensazioni sotto un’altra veste. Nel miglior spirito anglosassone abbiamo voluto fare in modo che il progetto sia portato avanti anche da altre persone”. Accanto al nuovo amministratore unico, rimarrà il direttivo nella sua funzione di sostegno alla gestione del club.

In dieci anni il Terni Rugby non si è distinto solo sotto l’aspetto sportivo, portando le rispettive squadre Seniores maschili e femminili fino alla serie B e alla serie A e creando un movimento giovanile che conta oltre cento ragazzi e ragazze, ma anche e soprattutto per i tanti progetti sociali e culturali portati avanti. La prossima sfida dell’ex presidente sarà quella di realizzare una borsa di studio declinata su tre livelli (scuole elementari, medie e superiori). Necessariamente la gestione amministrativa doveva passare di mano.

Figura individuata nel dottor Fabrizio Campana, nativo di Foligno (come Betti, con il quale è quasi coetaneo, sono nati a 11 mesi di distanza) ma ormai ternano a tutti gli effetti. Commercialista nello studio di famiglia, si è avvicinato al rugby grazie al figlio che gioca con i Camaleonti della Under 14: “Sono sempre stato un appassionato di sport, da ragazzo ho praticato il nuoto e ho sempre apprezzato la cultura e i valori del rugby”. La nuova compagine societaria (una srl) permetterà al tempo stesso maggiore fluidità e trasparenza, con la pubblicazione dei bilanci in visura camerale e in generale maggiore strutturazione. “Il mio lavoro – spiega il neo amministratore unico – sarà volto soprattutto alla valorizzazione dei nostri impianti, per renderli sempre più ospitali, e della Club House che è essenziale per l’immagine del movimento”.

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