Attenzione particolare alle scuole, anche dopo la conclusione dell’anno curricolare. I tecnici diplomati dell’Imperia Rugby hanno posto particolare attenzione ad un bacino d’utenza tutto speciale: i bambini della scuola estiva. E sono tanti, si può dire tutti. I genitori lavorano, il tempo delle vacanze è arrivato, ma a scuola si continua ad andare. E così perché non un po’ di rugby, per affinare la tecnica, la crescita ed il carattere dopo il vivacissimo torneo Ravano di quest’inverno…
È così che si è cominciato con l’Educamp di giugno: sotto la regia di Giovanni Lisco Fiduciario Provinciale della Federazione Italiana rugby, con il veterano Alessandro Castaldo allenatore e preparatore Atletico FIR(veterano per l’evento, in realtà è giovanissimo), si è fatto molto per tanti bambini ad Imperia. Non è mancato l’arrivo di giocatori di massima divisione italiana ed il cerchio, pardon, l’ovale, si è momentaneamente chiuso. Solo momentaneamente, perché è stata la volta della scuola estiva. E i beneficiati non sono stati così solo i bambini imperiesi, ma quelli dianesi del plesso di Villa Scarsella, di solito molto attivo in mille progetti e quelli di Pontedassio. Insomma, ottanta discepoli a Diano Marina e quasi sessanta nell’ormai quasi frenetico centro della valle Impero, antemurale della città. È stata l’occasione dunque per avvicinare bimbi e bimbe ad un modo di comportarsi nello sport e nella vita che esige sempre di più decisione e sostegno reciproco. Ora meno di un mese di vacanza per gli atleti del rugby nostrano. I bambini, per fortuna, ne avranno di più.

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