Un progetto di franchigia, ambizioso, ma già in atto. Una realtà di fatto provinciale, che supera i campanilismi. Nel caso di Oneglia, il campanile ha la sua parte, certo e la popolare kermesse locale dal 20 al 29 giugno è stata l’occasione per vivere tanti momenti di incontro e per far conoscere la vitalità e la qualità del rugby. Un messaggio rivolto alle giovani generazioni, alle scuole ed alle famiglie. Nella serata del 26 giugno c’è stata l’immersione totale, con una sequenza di minipartite serali in un’area dimostrativa. In questo caso la società del presidente Luigi Ardoino e la Union guidata dal battagliero Alessandro Viaggi hanno schierato quasi tutti i tecnici diplomati FIR che si occupano dei giovani. Alcuni anche giocatori attuali della Union, come il mediano di mischia Alessandro Castaldo. C’era il coordinatore Massimo Zorniotti e tanti altri, come Enrico Abbo, Piero Binelli, Tonino Leone ed Emanuele Mori. Va detto che tutto si è svolto nel massimo divertimento, con tante persone ad osservare e tutti se ne sono infischiati del ruvido asfalto. Del resto il rugby aiuta a superare problemi, superare avversità, cambiare, spesso, i lati peggiori del carattere. Provare per credere. E così anche i grandi si sono cimentati in partitelle tre contro tre e hanno messo in scena mischia e touche abilmente illustrate dal commento di Franco Iannone ex giocatore ai tempi dell’Amatori Dolcedo Insomma, il rugby ad Imperia non si ferma per la calda estate e già si è volti alla prossima stagione quella del quarantennale del Rugby ad Imperia.

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