Lo stadio Tupparello di Acireale riaccende i riflettori sul campionato di seri C; in campo per la seconda fase, i leoni granata affrontano gli agrigentini della Miraglia Rugby.

L’inizio è affidato agli ospiti ma sin da subito si nota una certa supremazia granata; la squadra acese è ben organizzata. La sete di vittoria e la voglia di riscattarsi sono i propulsori che spingono Giuseppe Frosini alla marcatura della prima meta; un’azione rapidissima, caratterizzata da un movimento di palla altrettanto rapido che ha creato un varco nella maglia difensiva ospite. Capitan Re non sbaglia la trasformazione. 7 a 0.

Si ricomincia ma i ragazzi della Miraglia sembrano storditi dall’inizio folgorante dei granata così, con un’azione simile alla prima, i granata varcano nuovamente la linea di meta avversaria con Andrea Rotili che poggia l’ovale proprio sotto i pali. La trasformazione è affidata al solito Capitan Re che non sbaglia. 14 a 0.

I bianco/azzurri di Agrigento non ci stanno a soccombere ai colpi acesi ed accennano ad una reazione che si conclude con un fallo granata utile a produrre una punizione che gli ospiti non sbagliano. 14 a 3 e siamo solo al quindicesimo minuto.

Passano i minuti e cresce l’intensità del match; gli ospiti si sono riorganizzati e la partita si stabilizza nella porzione centrale del campo. In una delle fasi statiche di gioco, il n° nove granata, Claudio Nocera, sguscia dal raggruppamento e vola verso i pali girgentani schiacciando l’ovale e sancendo la terza meta dell’incontro. Il preciso Re non sbaglia la trasformazione. 21 a 3.

Gli ospiti implementano il processo di riorganizzazione avviato già da qualche minuto ed ora il reparto difensivo ritorna ad un buon livello; cresce anche il reparto d’attacco che inizia a cercare la via di meta. I granati sono molto quadrati in difesa e rispondono colpo su colpo ai vari tentativi d’incursione; uno però sfugge al controllo dei leoni e regala la prima meta agli ospiti, targata Marco Bellavia. 21 a 8.

Il tempo scorre, i placcaggi si moltiplicano, cresce anche la fisicità del gioco ed il sostegno diventa l’unico modo per condurre il gioco. Sostegno e organizzazione; organizzazione e disciplina; queste le armi che consentono a Diego Irato di schiacciare l’ovale in meta a pochi minuti dalla fine del primo tempo. Re trasforma e primo tempo che si chiude sul 28 a 8.

La seconda frazione di gioco inizia sotto il segno del leone; appena il tempo di dare il calcio d’inizio e Diego Irato si ritrova già a marcare la sua seconda meta che capitan Re non trasforma. 33 a 8.

Il match è un crescendo granata, una supremazia territoriale indiscutibile che frutta un paio di mete come fossero una raffica di mitra; prima Claudio Nocera e poi Andrea Rotili violano la linea difensiva ospite marcando due bellissime mete. Capitan Re ne trasforma solo una e al decimo del secondo tempo il risultato si sposta sul 45 a 8.

Ora i leoni sembrano sazi del bottino di guerra ma si rilassano un pò troppo; i girgentani fiutano il calo granata e cercano di approfittarne in diverse occasioni, cercano di rompere l’argine granata e ci riescono verso la metà del secondo tempo. Giuseppe Zambutto trasforma. 45 a 15.

Il segnale di calo è percepito anche da capitan Re; quest’ultimo richiama all’ordine ogni singolo giocatore e ne ottiene una splendida meta di Claudio Nocera che correndo inarrestabilmente a ridosso della linea laterale, quasi fosse un velocista/equilibrista, per oltre quaranta metri, varca la linea di meta ed adagia l’ovale proprio in mezzo ai pali. Meta non trasformata. 50 a 15.

Da ora in poi è battaglia aperta, non si gioca più per il risultato ma per l’onore, condizione che spettacolarizza il match e consegna alla cronaca mete da entrambe le parti. Così arrivano in sequenza la meta di Zambutta per gli agrigentini al 32′ e quella di Claudio Panebianco al 34′ per i leoni. 55 a 22.

Il tempo scivola rapidamente verso la conclusione dell’incontro sancita dal triplice fischio dell’ottimo direttore di gara.

Partita altalenante per la rispettabilissima Miraglia Rugby che si trova davanti un imponente Acireale nel suo momento di forma migliore.

“La nostra forza viene da molto lontano, da sacrifici ed allenamenti che hanno forgiato lo spirito di ogni giocatore – afferma capitan Re a fine gara -. Ora più che mai dobbiamo restare concentrati, continuando quel percorso iniziato due anni fa.”

Formazione Acireale Rugby: D’Arrigo Emanuele, D’Arrigo Andrea, Ricca Ivano, Fatuzzo Francesco, Pulvirenti Fabrizio, Nastasi Luciano, Bonnci Attilio, Frosini Giuseppe, Nocera Claudio, Dell’Aria Federico, Pulvirenti Sebastiano, Vicenzino Rosario, Irato Diego, Rotili Andrea, Re Federico. Panchina: Botta Alessio, Cavallaro Sam Sebastiano, Chillemi Alessandro, Panebianco Claudio, Scandurra Lorenzo, Mannino Salvatore, Pappalardo Filippo.

Punti Acireale Rugby: 3′ p.t. meta di Giuseppe Frosini (trasformata da Federico Re); 6′ p.t. meta di Rotili Andrea (trasformata da Federico Re); 16′ p.t. meta di Nocera Claudio (trasformata da Federico Re); 30′ p.t. meta di Diego Irato (trasformata da Federico Re). 3′ s.t. meta di Diego Irato (non trasformata); 5′ s.t. meta di Nocera Claudio (trasformata da Federico Re); 8′ s.t. Rotili Andrea (non trasformata); 30′ s.t. meta di Claudio Nocera (non trasformata); 34′ s.t. meta di Panebianco Claudio (non trasformata).

Formazione Miraglia Rugby: Piano Paolo Giuseppe, Battaglia Francesco, Sciabica Marco, Boschetti Vito Alessandro, Cortini Alessio, Nocera Valerio, Pullara Giuseppe Domenico, Zambuto Giuseppe, Bellavia Marco Alfonso, Sciortino Francesco, De Carlo Angelo, Talmi Carmelo, Sta Hassine Ben Salem Jabrante, Incorvaia Alessio, Italia Danilo. Panchina: .

Punti Miraglia Rugby: 12′ p.t. punizione Sciortino Francesco; 26′ p.t. meta di Bellava Marco (non trasformata). 20′ s.t. meta di Zambutto Giuseppe (trasformata da Zambutto Giuseppe); 32′ s.t. meta di Bellavia Marco Alfonso (trasformata da Zambutto Giuseppe).

Arbitro: Paolo Schilirò di Catania