Due giorni di rugby giocato e raccontato. Saranno queste le giornate di domani, venerdì 8 maggio, e di sabato 9 maggio, che vedranno in campo le formazioni del “campionato scuole” e le presentazioni del volume “Per la libertà” di Antonio Falda.

Si inizia a Ragusa: ben 46 scuole siciliane e calabresi, scenderanno in campo per due giorni per una vera e propria festa a coronamento dei progetti scuola, alacremente curati dal responsabile regionale Giacomo Granata. Le strutture dell’Athena Resort di Scoglitti ospiteranno il venerdì sera un partecipato e festoso “Welcome Party”, con giochi, intrattenimento e gonfiabili per i giovani atleti. Il tutto, nell’ambito di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sulla sicurezza ferroviaria denominata “Non superare la linea gialla”, che scaturisce da un protocollo a 3 tra FIR (Federazione Italiana Rugby), Polfer (Polizia di Stato dipartimento Polizia Ferroviaria) e ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie). Il giorno dopo, sempre all’Athena Resort, tutti in campo a contendersi l’ovale: 700 partecipanti per le categorie under 11 (12 scuole, tutte con formazioni miste), under 12 (24 scuole, sempre con formazioni miste), ed anche con la fase regionale dei Giochi Sportivi Studenteschi, che con le categorie under 14 (maschile e femminile) ed under 16 (maschile) “incoroneranno” le formazioni che verranno invitate dalla Fir alla fase nazionale dei Gss, in programma a Salsomaggiore Terme il 21, 22 e 23 maggio. Grande lo sforzo profuso affinché la manifestazione si riveli un successo: soddisfazione è stata espressa dal presidente del Comitato Fir Sicilia, Orazio Arancio, per il lavoro fin qui svolto, anche nel realizzare l’intento di portare una manifestazione di grande importanza nelle città siciliane; dopo la prima edizione 2014, in scena nell’hinterland etneo, quest’anno è il turno di Ragusa, con numeri, in termini di scuole e partecipanti, più che raddoppiati. Un grazie va a quanti si stanno spendendo per la realizzazione di tutto: da Tullio Rosolen, responsabile nazionale settore scuole della Federazione Italiana Rugby, al già citato Giacomo Granata, al delegato provinciale Fir Ragusa Gianni Biazzo, alle società rugbystiche di Ragusa, Audax e Padua. Senza dimenticare il tecnico regionale Fir, Giuseppe Berretti, ed i tecnici che lo coadiuvano, ed il Gruppo Arbitri Sicilia guidato dal prof. Maurizio Costantino, che invierà una “cospicua” pattuglia a dirigere le gare. Sarà quindi una festa, più che un “campionato” che incoroni un “vincitore” di un “titolo in palio”, perché – con questi numeri – a vincere sono tutti: responsabili, allenatori, docenti, e sopratutto i ragazzi, che animeranno il “villaggio della sicurezza ferroviaria” durante tutta la due giorni, sia in occasione del “Welcome Party” che nelle pause delle gare. E nello spirito giocoso della manifestazione, a divertirsi con le attrazioni sono anche state invitate tutte le scolaresche ragusane.

E nel capoluogo ibleo inizierà anche il “tour” siciliano di Antonio Falda, che approda nell’isola con “Per la libertà – Il rugby oltre le sbarre” (ed. Absolutely Free), ultima fatica letteraria dell’autore di “Novelle ovali – 35 piccole storie di rugby e di vita” (Davide Zedda Editore), coautore de “Il XV del Presidente” (A.Car.Edizioni), e più recentemente di “FRANCO come il RUGBY”, libro/conversazione con Franco Ascantini per i tipi di Absolutely Free che gli è valso il premio USSI Sardegna 2014. Attualmente Falda cura la rubrica “Il rugby oltre le sbarre” sul portale Detenzioni – www.detenzioni.eu

Ecco quindi domani, venerdì 8 maggio, alle 18.30, la prima tappa del viaggio siciliano di Antonio Falda. Al Caffè Letterario “Le Fate”, in via Sac.G.Di Giacomo 20 a Ragusa, l’autore ed il giornalista Meno Occhipinti, addetto stampa del Padua Ragusa Rugby – società che organizza l’incontro – dialogheranno con il pubblico presente.

Il 9 maggio alla Sala Magma di Catania, sita in via Adua 3, sempre alle 18.30 alla presenza dell’Autore, interverrà il prof. Claudio Saita, sociologo docente dell’Università di Catania, da lungo attivo nelle carceri e responsabile negli ultimi anni di un laboratorio di scrittura creativa di gruppo per i ragazzi ristretti dell’Istituto Penale Minorile di Bicocca (Catania).

Leggerà brani tratti dal volume la nota ed apprezzata attrice catanese Letizia Tatiana Di Mauro. Seguirà dibattito. A moderare, il giornalista Roman Henry Clarke, addetto stampa della Sala Magma e del Comitato Siciliano della Federazione Italiana Rugby.

Ed è proprio la Federugby a patrocinare “Per la libertà”, insieme al CIAR – Club Italia Amatori Rugby ed al Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

“Per la libertà” è uno scorrevole ma intenso esempio di giornalismo narrativo, che racconta del rugby in carcere, con i felici esperimenti di creazione di formazioni dedite alla pallaovale in corso in otto istituti penali di tutto lo stivale: storie che parlano della ricerca di riscatto e libertà – in primis di quella libertà che fa rima con dignità – e del rugby come strumento di questo percorso che è formazione, aggregazione, per molti versi rivoluzione, interiore ed esistenziale.

Booktrailer: https://youtu.be/ja_PZibEd_M

Rassegna stampa:

https://drive.google.com/file/d/0B3l4fgTZZPRONTBzdlVYbWxfT2h5cUFNaDNnRkdGd1JyalF3/view?usp=sharing

E tornando al rugby per i più piccoli, proficua riunione a Roma dell’apposita commissione federale, cui hanno partecipato il Consigliere Regionale Fir Sicilia Salvo D’Addero ed il Tecnico Regionale Fir Sicilia Giuseppe Berretti. Nel corso della riunione si sono decise alcune variazioni sul regolamento minirugby, da U6 a U14, decisioni rilevanti che impattano sui circa 25.000 mini rugbysti presenti in Italia.

Le decisioni sono state prese a maggioranza e, in molti casi, all’unanimità. La commissione ha fatto un percorso di circa 6 mesi dove, in varie riunioni, si sono analizzate le proposte che venivano dai territori, si sono messe a confronto con quelle proposte dalla Fir e da discussioni aperte, a volte accese ma sempre molto costruttive si è arrivata alla decisione finale presa in assoluta collegialità.

Un metodo di condivisione delle decisioni ritenuto come assolutamente positivo dai due membri siciliani, che hanno rimarcato come lo abbiano fatto proprio durante tutto il percorso del Comitato presieduto da Orazio Arancio.

Nel corso dei lavori è stato sottolineato come altre commissioni federali siano al lavoro con lo stesso metodo, in modo che le decisioni importanti non risultino “calate dall’alto” ma siano consequenziali alle richieste dei territori.

Grande enfasi è stata data al bisogno di riportare l’attenzione all’etica del nostro sport e alla difesa dei nostri valori essenziali: in questo senso vanno alcune decisioni regolamentari. Massima attenzione al diritto di giocare di tutti i bambini e al loro diritto a divertirsi, ricordando che il risultato in queste categorie è secondario rispetto al gioco dei ragazzi.

È stata posta una grande attenzione sulla figura dei tecnici regionali per i quali si è ribadito che sono assolutamente al servizio dei territori, rappresentando il riferimento tecnico per tutti gli allenatori/educatori. I quali devono cercare il più possibile di comprendere i nuovi metodi proposti per le categorie under che mirano sì a costruire i futuri campioni dell’alto livello, ma anche e sopratutto al gioco dei ragazzi.

Sono state avviate importanti sperimentazioni in due territori campione per la categoria U12, rispettivamente per il numero dei giocatori (abbassare da 12 a 10) – richiesta tesa ad allargare gli spazi di gioco ma che implica alcuni problemi di non poco conto – e per la possibilità di inserire la mischia già da questa categoria.

D’Addeo e Berretti si sono dichiarati molto soddisfatti dei risultati ottenuti da questo gruppo di lavoro e felici di aver dato il proprio contributo.

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