ITALIA, BISEGNI: “CONTRO L’INGHILTERRA FONDAMENTALE MANTENERE ALTA LA CONCENTRAZIONE PER 80 MINUTI”

Roma – Sono due i giorni che dividono la Nazionale Italiana Rugby dalla partita contro l’Inghilterra, terzo incontro valido per l’RBS 6 Nazioni 2017. Nel pomeriggio odierno gli Azzurri partiranno alla volta di Londra dove domenica 26 febbraio sfideranno i padroni di casa a Twickenham, match che sarà trasmesso in diretta su DMAX, canale 52 del digitale terrestre, a partire dalle 15.20.

“Tornare a Twickenham è una grandissima emozione – ha esordito Giulio Bisegni, al rientro da titolare dopo lo stop nel secondo match del 6 Nazioni – . Il ricordo dell’esordio in maglia azzurra due anni fa lo porterò sempre con me. Al di là del lato personale, giocare nel tempio del rugby è sempre affascinante per qualsiasi giocatore. Troveremo una squadra molto organizzata che ha dimostrato nelle precedenti due partite di correggere in proprio favore il risultato a gara in corso. Sappiamo che ci attende un impegno molto duro: mantenere alta la concentrazione per tutti gli 80 minuti sarà fondamentale”.

Prima partita nel XV titolare, in questo 6 Nazioni, per Michele Campagnaro: “Sarà bello trovare da avversari alcuni giocatori con cui ho giocato insieme lo scorso weekend. Twickenham è uno stadio molto caldo dove per tutti non è facile scendere in campo e affrontare l’Inghilterra. Le mete realizzate con Exeter? Sono felice di aver incrementato il mio score personale, spero di farlo anche con l’Italia. Ciò che conta di più per me è dare il 100% con la maglia Azzurra”.

“La sconfitta contro l’Irlanda è stata dura – ha dichiarato Braam Steyn, al rientro come Bisegni dal primo minuto dopo il primo match contro il Galles – . Abbiamo analizzato i nostri errori. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione per tutti gli 80 minuti. Il cammino iniziato con Conor non è facile ma abbiamo la motivazione giusta per poter continuare sulla strada intrapresa con il suo arrivo. Di fronte troveremo una squadra grintosa e molto forte. Al momento sono quasi al pari degli All Blacks. Ho affrontato l’Inghilterra quando giocavo con l’Under 20 del Sudafrica e già lì si vedeva che quei giocatori avevano un livello molto alto”.