Ultima settimana di raduno a Roma per la Nazionale Italiana Rugby. Gli Azzurri hanno svolto allenamento sul campo presso il CPO Giulio Onesti in vista del match contro la Scozia a Edimburgo, valido per il quinto turno dell’RBS 6 Nazioni 2017. La partita, che chiuderà il quintetto di impegni dell’Italrugby al torneo, sarà trasmessa in diretta su DMAX (canale 52 del digitale terrestre) sabato 18 marzo a partire dalle 12.50 (kick-off alle 13.30 italiane).

Luigi Troiani, Team Manager dell’Italia, ha analizzato le condizioni fisiche degli Azzurri: “Campagnaro ha rimediato una sublussazione di secondo grado alla spalla destra in seguito al match contro la Francia. I tempi di recupero stimati sono di due-tre settimane. Ghiraldini aveva riportato una contusione alla parte laterale del ginocchio destro, infortunio che al momento non desta preoccupazioni. Padovani non si è allenato perchè sta seguendo il protocollo della concussion che prevede 48 ore di riposo. Tornerà regolarmente a disposizione nella giornata di domani dove avremo a disposizione tutto il gruppo al completo”.

“In vista del match contro la Scozia, l’Italia riparte con tanta voglia di lavorare – ha esordito Giampiero De Carli, allenatore degli avanti Azzurri – . I due giorni passati sono stati duri: ci aspettavamo di più dalla partita contro la Francia, alcune cose non sono state fatte nel migliore dei modi e hanno portato alla sconfitta. Abbiamo tutti voglia di rimetterci in gioco e di scendere in campo sabato andando a caccia della vittoria”.

“La Scozia non risentirà della sconfitta contro l’Inghilterra. E’ una squadra che sta disputando un ottimo 6 Nazioni. Hanno avuto uno scivolone contro una squadra enorme dal punto di vista tecnico e fisico che viene da diciotto vittorie consecutive. Avranno voglia di rifarsi davanti al proprio pubblico e di concludere nel migliore dei modi il torneo”.

“Sicuramente, in vista del futuro, dobbiamo cercare di portare a casa qualche risultato positivo – conclude De Carli – . Abbiamo un gruppo che sta lavorando duramente, cercando di recuperare quelle mancanze che ci servono a vincere quelle partite che chiudiamo in vantaggio al termine del primo tempo. E’ un lavoro che richiede tempo. Sappiamo che la strada è lunga e che il livello del torneo è sempre alto: non basta un 6 Nazioni per portarlo a termine”.