Firl (Federazione Italiana Rugby League) e Aerl (Spanish Association of Rugby League) coopereranno per lo sviluppo del movimento. A giungo test match Spagna vs Italia ad Alicante

La FIRL – Federazione Italiana Rugby League e l’ AERL – Spanish Association of Rugby League – hanno deciso di collaborare per lo sviluppo del rugby XIII. L’accordo, che avrà durata biennale (2015 e 2016), prevede la formazione di un tavolo di lavoro che abbia come obiettivo l’analisi dello sviluppo del rugby league nei paesi di competenza e per quanto riguarda questo aspetto si è deciso di lavorare verso due obiettivi primari: lo sviluppo e i match internazionali. Sia l’AERL che la FIRL, hanno in programma l’organizzazione di eventi nei quali ci sarà un interscambio tecnico e di arbitri, al fine di innalzare il livello generale e mettere a confronto due realtà, come quella spagnola e quella italiana, che tanto hanno da attingere l’una dall’altra. Tutte e due le organizzazioni considerano vitale per lo sviluppo dello sport, contare su allenatori ed arbitri preparati che lavorino congiuntamente per la crescita del movimento sportivo. «FIRL e AERL devono lavorare assieme e guardare ad uno sviluppo generale del movimento – commenta il segretario Generale della AERL, Aitor Dàvila – creare sinergie tra queste due realtà non può far altro che fare bene a tutti e credo fermamente che lavorare sui tecnici e sulla classe arbitrale non possa far altro che innalzare il livello di tutti». AERL e Filr confermeranno le dare di lavoro congiunto entro la fine del mese, in modo tale da stilare un calendario preciso e iniziare a lavorare il prima possibile. A giungo, inoltre, ci sarà un test match internazionale tra Spagna e Italia ad Alicante: la sfida internazionale tra le due compagini nazionali si svolgerà presso LA LLOMETA STADIUM di Muro de Alcoy. «Sono contento e fiducioso rispetto a questo rapporto di lavoro intrapreso con la Spagna – sottolinea Tiziano Franchini, vicepresidente Firl – confrontarsi e lavorare assieme farà bene a tutte e due le Federazioni. Ritengo che questo sia il primo passo per la formazione di una cooperazione a livello mediterraneo».

Italia XIII