Il Firenze’31 cadetto, esattamente come la Fulgida Etruschi Livorno, ha disputato la sua ultima partita di campionato contro l’Amatori Prato. I biancorossi gigliati, domenica 17 aprile, nel quadro dell’ottava di ritorno, si sono imposti (in casa) sui lanieri 26-7. Sette giorni più tardi, nel recupero della terza di ritorno, gli Amatori Prato hanno vinto (in casa) contro la Fulgida Etruschi Livorno 14-0. Un dato che dimostra come i labronici, per tornare al successo, proprio contro il Firenze’31 cadetto, dovranno moltiplicare gli sforzi. I gigliati occupano la seconda posizione nella classifica del girone 1 della serie C regionale, a quota 62 ed accusano 9 lunghezze di ritardo dai Cavalieri Prato/Sesto. Il Firenze’31, rispetto alla capolista, ha giocato però due incontri in meno. Se riesce nelle restanti tre gare a cogliere il massimo, il Firenze’31 cadetto è sicuro di chiudere il torneo sul gradino più alto del podio. La Fulgida, che contro le ‘big’ del torneo ha sempre giocato buone partite, è chiamata a gettare il cuore oltre l’ostacolo. La sfida di questa prima domenica di maggio, in programma alle 15,30 sul campo labronico ‘Tamberi’ (ingresso gratuito per gli sportivi) si preannuncia come ennesimo banco di prova per i verde-amaranto. Un nuovo test utile per acquisire significative esperienze e far maturare i giovani in rosa. Al cospetto dei livornesi (ottavi in classifica a quota 28 punti: all’attivo dei ragazzi guidati dall’allenatore-giocatore Francesco Consani 6 vittorie e 9 sconfitte), il Firenze’31 cadetto (che può vantare un brillante ruolino di 13 successi e 2 sconfitte) può contare sul favore del pronostico. Non è però un incontro chiuso in partenza per i labronici. Consani, prima di sciogliere il nodo sulla formazione, deve valutare le condizioni fisiche degli avanti Trinca, Ianda, Bonaretti, Spagnolo e Borella, reduci da malanni vari. Se la mischia tiene botta, la Fulgida potrà anche divertirsi e divertire il pubblico. Le speranze di chiudere nella parte alta della classifica sono ormai sfumate, ma sarebbe bello, in questo finale di stagione, recitare il ruolo di ‘mina vagante’ e diventare arbitri della lotta al vertice. Le possibilità, come ha evidenziato la recente vittoria ottenuta sul campo del Lucca, terza forza del torneo, non mancano….

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