Brisbane (Australia) – L’Italrugby lascia chiude il tour estivo 2017 uscendo con la testa alta dal Suncorp Stadium di Brisbane, dove gli Azzurri di Conor O’Shea hanno tenuto testa per ottanta minuti ai vice-campioni del mondo dell’Australia uscendo sconfitta per 40-27, un risultato che non rende merito alla prestazione degli Azzurri, capaci di rimontare nella ripresa da 21-6 a 28-27, entrando negli ultimi dieci minuti in superiorità numerica dopo aver messo in mostra una netta supremazia in mischia ordinata.

L’Italia chiude il tour estivo con tre sconfitte e la stagione 2016/17 con una sola vittoria, a novembre a Firenze contro il Sudafrica, ma riparte dalla lunga trasferta nel Pacifico dopo aver permesso ad un gruppo giovane, con tanti atleti affacciatisi per la prima volta sul palcoscenico internazionale, di acquisire esperienza preziosa per le stagioni a venire.

“Sono orgoglioso di quello che i ragazzi hanno fatto oggi e nel corso dell’intero tour. Questa performance è la conferma del fatto che, se continueremo ad apportare i cambiamenti necessari al nostro sistema, potremo diventare molto competitivi nelle stagioni che ci aspettano. Oggi i ragazzi hanno prodotto uno sforzo incredibile, ma soprattutto sono cresciuti nel corso di queste settimane: oggi abbiamo costruito una grande opportunità e lo abbiamo fatto giocando come l’Italia, puntando sulla mischia che è stata brillante anche questa settimana ma anche sui trequarti e sulla magia di campo. Sono dispiaciuto per il risultato, ma fiero di quanto la squadra ha fatto vedere oggi sul campo” ha dichiarato nel post-partita il CT azzurro O’Shea tracciando un bilancio del tour estivo.

La cronaca
L’Australia perde palla sul calcio d’inizio, poi commette fallo e Allan da in mezzo ai pali non può sbagliare. Gli Azzurri aprono le marcature dopo appena un minuto di gioco.

Al sesto minuto Tebaldi gioca sul lato chiuso, Venditti serve Budd subito prima di essere spinto fuori ed il seconda linea azzurro tocca in meta. L’arbitro chiede il TMO e non convalida per un presunto tocco della linea dell”out da parte dell’ala abruzzese.

Gli Azzurri conquistano una punizione all’ottavo dopo aver costretto la mischia australiana a collassare su propria introduzione, rinunciano a piazzare e optano per la touche.

Dopo aver passato il primo quarto d’ora nella metà campo avversaria, l’Italia viene colpita al primo affondo dei Wallabies: calcio di seconda giocato velocemente a metà campo e palla a Naivalu che corre lungo l’out e tocca in meta.

Si riparte e l’Australia segna di nuovo, con Folau imbeccato al largo dopo che l’Australia ha risalito il campo per un avanti volontario fischiato contro Campagnaro nei ventidue oroverdi.

E’ ancora la squadra di casa a rendersi pericolosa nella fase centrale del primo tempo, con Folau implacabile sul recupero dei palloni alti, ma la mischia italiana riesce comunque a conquistare un nuovo possesso di qualità e Allan può accorciare dalla piazzola sul 14-6.

Alla mezzora però, dopo una perdita di possesso sulla metà campo, l’Australia ribalta il campo e trova il sovrannumero al largo. Per Folau schiacciare in meta è una formalità.

Sotto per 21-6, gli Azzurri cercano di reagire e si affidano al proprio pacchetto di mischia, dominante per tutto l’incontro: dalla base Tebaldi gioca per Venditti, che trova un buon varco e serve sottomano Campagnaro che accelera nello spazio sino in meta. Si va a riposo sul 21-13.

La seconda meta di Naivalu ad inizio ripresa dopo una nuova palla mossa al largo da Genia sotto i pali italiani sembra destinata a mettere la parola fine sull’incontro, invece l’Italia si rialza ancora, mette sotto pressione il pacchetto di mischia australiano e nella fase centrale della ripresa segna due volte in una manciata di minuti: prima Padovani raccoglie un calcio all’ala di Allan, poi Benvenuti intercetta nei ventidue un tentativo di ripartenza.

La pressione è tutta sui Wallabies ed al 73′ della ripresa, dopo l’ennesimo fallo contro in mischia fischiato ai Wallabies, l’arbitro mostra il giallo al pilone Smith: sembra la svolta del match per gli Azzurri, che sotto di un punto possono chiudere in superiorità, ma pochi istanti dopo il direttore di gara mostra il cartellino anche a Steyn, subentrato da poco a Fuser.

L’Australia mette in campo tutta la sua esperienza e nei due minuti finali si riversa all’attacco, segnando due mete che rendono troppo pesante il passivo per la miglior Italia degli ultimi mesi.

Brisbane, Suncorp Stadium – sabato 24 giugno
Test match internazional
Australia v Italia 40-27
Marcatori: p.t. 2′ cp. Allan (0-3); 14′ m. Naivalu tr. Foley (7-3); 17′ m. Folau tr. Foley (14-3); 27′ cp. Allan (14-6); 30′ m. Folau tr. Foley (21-6); 35′ m. Campagnaro tr. Allan (21-13); s.t. 4′ m. Naivalu tr. Foley (28-13); 23′ m. Padovani tr. Allan (28-20); 28′ m. Benvenuti tr. Allan (28-27); 38′ m. Foley tr. Foley (35-27); 40′ m. Hodge (40-27)
Australia: Folau; Haylett-Petty, Horne (25′ st. Cooper), Hunt, Naivalu (7′ st. Hodge); Foley, Genia (38′ st. Powell); Timani, Hoope, Hanigan; Coleman (21′ st. Carter), Arnold (28′ st. Dempsey); Alaalatoa (16′ st. Kept), Moore (cap, 10′ st. Polota-Nau), Sio (7′ st. Smith)
all. Cheika
Italia: Padovani; Esposito (11′ st. Benvenuti), Campagnaro, Boni (38′ st. Canna), Venditti; Allan (10′-19′ st. Canna), Tebaldi (20′ st. Gori); Van Schalkwyk, Mbandà (16′ st. Lazzaroni), Minto (cap); Budd, Fuser (25′ st. Steyn).; Ferrari (38′ st. Ceccarelli), Bigi (16′ st. Gega), Lovotti (23′ st. Zani)
all. O’Shea
arb. Carley (Inghilterra)
Cartellini: 33′ st. giallo Smith (Australia); 36′ st. giallo Steyn (Italia)
Calciatori: Allan (Italia) 5/5; Foley (Australia) 4/
Nota: giornata di sole, temperatura mite. Esordio #AUSvITAin Nazionale per Marco Lazzaroni (Azzurro 674).