E’nata ufficialmente la Nazionale “Italia Rugby Sordi”. Dopo il raduno di Roma, conclusosi con il test match contro una selezione di giocatori provenienti dal Salento rugby e dalla U.S. Primavera rugby, è maturata la decisione di formalizzare il gran lavoro svolto in questi mesi.
In breve tempo sono state svolte tutte le pratiche necessarie per realizzare qeusto primo grande passo, dalla formazione del consiglio direttivo all’approvazione dello statuto e all’elezione delle cariche societarie e dirigenziali.
In attesa del riconoscimento da parte della FIR, la neonata Italia Rugby Sordi ha continuato la sua preparazione sul campo, ospite del Cus Genova. Gli atleti, selezionati da Chilante, sono stati gentilmente ospitati negli impianti della squadra ligure per partecipare alla manifestazione “Rugby senza barriere”, organizzata con il patrocinio della regione Liguria.
Durante tutto il week end (15-17 Maggio), i nazionali si sono allenati sia con le giovanili, sia con la cadetta del Cus Genova. Gli allenamenti allo stadio Carlini e le partite con la under 18 prima e con la cadetta del Cus Genova, poi, sono state un ottimo banco di prova in vista del test match di Giugno contro la nazionale francese sordi.
Molto soddisfatto è il Direttore Tecnico Mauro Chilante che commenta:
“La squadra è alla sua terza uscita in match non ufficiali. Tre giorni insieme hanno cementato questo gruppo che sta crescendo sia in termini numerici che tecnici. Abbiamo fatto grandi progressi nel collettivo e nel gesto tattico perché comincia a delinearsi il ruolo adatto a ciascuno, ma abbiamo ancora necessità di registrarci soprattutto per quanto riguarda il riposizionamento in campo. Le mete avversarie sono arrivate, infatti, al largo. Comunque il risultato non era importante perché il valore assoluto di questa squadra non è dato dal dover vincere gli incontri: le vittorie verranno certamente in futuro. Questa squadra ha già vinto la sua scommessa, quella di far giocare ragazzi sordi a livello nazionale e, tra poco a internazionale. Questo per promuovere nel movimento del rugby italiano una sempre maggiore attenzione al sociale attraverso la presenza di persone sorde nelle squadre di club che disputano i campionati federali. Insomma la parola d’ordine è integrazione. In questo senso la Federazione ci è vicina, soprattutto il Vice Presidente Luisi.”
Grande enstusiasmo anche da parte del presidente Francesco Di Stefano:
”Ringrazio molto il Cus Genova per averci dato questa opportunità e per la sua gentile collaborazione e la grande disponibilità a ospitarci presso le loro strutture. La realtà della società sportiva Italia Rugby Sordi sta acquistando sempre più interesse, più supporto, più fiducia. La FIR si è dimostrata subito disponibile a sostenere il nostro progetto e siamo in attesa di un possibile incontro. La squadra sta crescendo ancora e i giocatori sono sempre più motivati, più convinti e si è instaurato un forte legame tra di loro”

La nazionale italiana rugby sordi vuole apertamente ringraziare il Cus Genova per
la disponibilità, l’accoglienza e la pazienza avuta con i giocatori della nazionale.
Ringrazia anche il mental coach Nardi che si è gentilmente offerto di lavorare assieme ai giocatori e la massaggiatrice della società che si è messa a disposizione per il recupero fisico e muscolare di alcuni giocatori.
La società “Italia Rugby Sordi” ha come obiettivo primario favorire l’integrazione o meglio l’inclusione di sordi tra gli udenti.
La squadra è alla ricerca di nuovi ragazzi sordi, che siano segnanti, oralisti o impiantati, che hanno già acquisito esperienza nella disciplina della palla ovale o che vogliono provare con interesse e curiosità questo sport e quindi entrare nel mondo rugbistico in generale.
Per avere maggiori info sulla società o segnalare possibili ragazzi sordi contattare su Facebook la pagina Italia Rugby Sordi oppure tramite questa email: [email protected]

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