Il Tigna Seven raggiunge la doppia cifra. Decima edizione per il torneo che la Pesaro Rugby dedica a Simone Franca, suo giocatore prematuramente scomparso, ma mai dimenticato. Proprio per rendergli merito nel migliore dei modi, questa edizione si presenta come la più grande di tutte.
Oltre al classico torneo di rugby a sette per seniores, infatti si ripete quello Old e per la prima volta si terrà quello under 16, per un totale di 300 giocatori. Una vera e propria festa a cui potranno unirsi tutti i pesaresi, resa possibile in primis da Drink’S Service, Pesce Azzurro, Forno Malandrino, ristorante Mare Mosso, cantina Fiorini e La Saponaria.
Il torneo si aprirà venerdì sera alle 20 con l’aperitivo di benvenuto al Toti Patrignani per squadre e tifosi. Un momento in cui i giocatori potranno conoscersi e socializzare per poi darsi battaglia nel giorno seguente.
Sabato mattina infatti scenderanno in campo le 10 squadre seniores, vale a dire Romagna, prima favorita a portare a casa il trofeo da due anni nella mani dei Clandestinos, Forlì, Lecco, Castel San Pietro, Roma, Pesaro Senior, Pesaro Under 18, Ragazzi Bestia..li, Terrones e Fano.
Nel pomeriggio sarà invece la volta di coloro che erano compagni di squadra di Tigna e che ora, per motivi anagrafici, non possono più indossare le maglie dei seniores, vale a dire gli Old. Gli amici di Tigna si ritroveranno con la maglia degli Aceri, poi ci saranno i Baganelli di Fosseseiore, gli Old Cesena e gli Old Jesi.
In contemporanea sul campo di via Madonna di Loreto, gentilmente concesso dall’Usav, si affronteranno le cinque under 16, vale a dire Canguri Pesaro, Lions Bologna, Fano, San Marino e Senigallia.
Sabato sera terzo tempo per tutti i giocatori coloro che vorranno condividere questa grande festa, con premiazioni Old e Under 16. A mezzanotte, dopo il classico lancio in cielo delle lanterne cinesi in ricordo di Tigna, la festa si trasferirà Dalla Cira, con pullman gratuito per tutti i partecipanti.
Domenica mattina poi le fasi finali del torneo Seniores, con le premiazioni al termine del Terzo Tempo, nel primo pomeriggio.
Un torneo che si tinge ancora di solidarietà visto che parte dei contributi andranno a sostenere il Progetto Mattone, progetto che fu seguito dallo stesso Simone Franca volto a sostenere la popolazione dei pigmei in Burundi.

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