I tesserati delle società del Club Rugby Barcellona, Aquile del Tirreno Milazzo, Nuova Igea Calcio e Ciappazzi si sono recati nelle strade della città, e con scarponi e pale stanno dando una mano per cercare di liberarle dal fango. Il nostro territorio si riscopre fragile, i residenti invocano maggiore supporto da Istituzioni e soccorsi.

Un vero incubo, un giorno che resterà impresso nella memoria di tanti, una pagina triste nella storia di Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo e soprattutto Saponara, dove la forza delle acque e del fango ha originato tre vittime oltre alla devastazione che la Provincia aveva già conosciuto in modo eclatante due anni a prima, a Giampilieri, dove le vittime furono addirittura 37.

Il giorno dopo si contano i danni originati dal nubifragio. Barcellona e le altre frazioni sono state letteralmente invase dal fango. Ad essere colpiti non sono soltanto gli edifici: anche il comparto agricolo ha subito danni notevoli. Il livello delle acque si è nel frattempo stabilizzato, ma in alcune zone resta minaccioso.

Un giorno di pioggia torrenziale ha originato un vero e proprio disastro e con i primi timidi raggi di sole si è iniziato a stilare una prima sommaria stima dei danni. Le principali strade della città di Barcellona – Via Marconi, Via Roma, Via Operai, Via Garibaldi, Via San Giovanni Bosco, Nasari, Santa Venera e Pozzo Perla, soltanto per citare le principali – si sono trasformate in veri e propri fiumi in piena. È crollato il ponte che collega le zone di Calderà e Spinesante: un’immagine che peraltro ha fatto il giro del mondo, sul web e sulle principali testate informative.

Ovvi i disagi, notevoli anche i danni ad esercizi commerciali ed artigianali. La città del Longano sembra il set di un film: fango e detriti dappertutto. In alcuni punti, sull’asfalto, si sono create vere e proprie voragini. Tante le famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni, soprattutto chi abita al piano terra o al primo piano, adesso ospite da parenti o amici.

Con il passare delle ore alla paura è andata sostituendosi la rabbia. La gente si sente abbandonata dai soccorsi: “Non abbiamo visto nessuno ad aiutarci. Pochi i Vigili del Fuoco ed i volontari della Protezione Civile presenti. È da ieri che spaliamo, ma sempre grazie all’aiuto di amici o parenti” hanno ripetuto ad ogni intervista. Potrebbero rappresentare materia d’indagine i ritardi nei soccorsi e la non preventiva attuazione di un piano d’emergenza.

La solidarietà è giunta però dal mondo dello sport. A muoversi con efficacia tutto il movimento messinese. I tesserati delle società del Club Rugby Barcellona, delle Aquile del Tirreno di Milazzo, della Nuova Igea e della Ciappazzi si sono recati nelle strade di Barcellona e, con scarponi e pale, stanno dando una mano per cercare di liberare le strade dal fango.

L’Igea Virtus devolverà l’incasso della partita di domenica prossima contro il Pellegrino alla comunità, mediante un versamento su conto corrente che le Istituzioni preposte comunicheranno a breve. Un segnale di speranza affinché Barcellona possa vincere in campo ma soprattutto fuori. (messinasportiva)