La Rugby Reggio Calabria comincia nel migliore di modi la corsa alla salvezza conquistando la prima vittoria esterna di stagione ai danni del Cus Catania: alla Cittadella Universitaria i gialloneri di Huygen hanno sconfitto gli etnei con il punteggio di 13-19 grazie alle marcature di Imbalzano e Filardo e alla meta di punizione conquistata da Salayman, e si sono portati così in testa al mini girone retrocessione insieme alla Capitolina, vincente per 21-10 nell’altro incontro di giornata con l’Avezzano.

Agli ordini del Sig. Di Blasio e con un clima decisamente più primaverile che da giorni della merla, il match ha visto un primo tempo caratterizzato da un approccio molle e sottotono da parte degli ospiti, che nel primo quarto d’ora hanno subito la pressione dei cussini e complici gli errori di handling non sono riusciti a imbastire alcuna azione degna di nota; il maggior possesso palla dei padroni di casa è concretizzato al 17° grazie al piede dell’apertura Leonardi che dalla distanza mette dentro un calcio di punizione conquistato in mischia chiusa, 3-0 il parziale. La Rugby Reggio sembra svegliarsi e si rende pericolosa al primo affaccio nei 22 avversari: mischia rubata e fallo conquistato, si va in rimessa a cinque metri, maul e raggruppamento fatto crollare irregolarmente, altra rimessa a cinque metri, gioco al largo ma ennesimo pallone perso in avanti e occasione sfumata. Copione praticamente identico nel finale di tempo e dopo un paio di buoni possessi per parte, con due rimesse a ridosso della linea di meta, ma il mancato controllo nel secondo lancio dopo un primo infruttuoso tentativo di aprire il gioco al largo lascia i reggini ancora a secco. A tempo scaduto potrebbero poi arrivare finalmente i primi punti per gli ospiti, da una punizione conquistata per un placcaggio alto su un bell’avanzamento della linea dei trequarti, ma il calcio di Mitchell da posizione angolata non è preciso e non centra i pali.

La ripresa offre tutt’altra storia, con un primo quarto d’ora stavolta totalmente di marca giallonera che spezza il match e crea un gap che terrà a distanza di sicurezza gli avversari, almeno fino ai minuti finali. Il primo episodio significativo si registra al 4° minuto, quando l’ala rossazzurra Serra compie un placcaggio pericoloso ai danni del pari ruolo Gattuso: cartellino giallo per lui e Rugby Reggio che si porta in touche a ridosso della linea dei 22; rimessa, gioco fuori verso il centro del campo, difesa assorbita, cambio di verso e si ritorna sul lato sinistro per sfruttare la superiorità numerica, con Imbalzano che riceve e trova il varco per andare in meta; Mitchell non trasforma, ma è comunque sorpasso: 3-5 il parziale. La seconda marcatura pesante che porta i reggini oltre break arriva dopo pochi minuti, con gli ospiti che rubano l’ovale in difesa nei propri 22, rapido passamano fino all’ala Salayman che sfrutta tutto il suo fisico e la sua velocità per involarsi a tutto campo fin dentro i 22 avversari liberandosi di un paio di giocatori prima di essere fermato lungo linea con un placcaggio al collo che l’arbitro punisce concedendo la meta sotto i pali: Mitchell non sbaglia la trasformazione e con la meta di punizione al 10° minuto la Rugby Reggio si porta sul 3-12. Neanche il tempo di rifiatare e i gialloneri colpiscono ancora: azione in stile seven con partenza dai propri 22, gioco alla mano a tutto campo e avanzamento sul lato destro, poi nuovamente sul lato sinistro a fare strada fin dentro i 22 avversari, con Filardo che trova il varco per andare in meta e portarsi fin sotto i pali per agevolare la trasformazione: Mitchell aggiunge i due punti, 3-19 il punteggio quando manca ancora più di un quarto di gara da giocare. Altri due buoni possessi dei gialloneri a ridosso dei 22 avversari non concretizzati, poi è il Cus a portarsi in avanti conquistando prima un calcio di punizione in mischia chiusa, poi la superiorità numerica per il giallo al pilone Scappatura reo di aver fatto crollare una maul avanzante nei 22 reggini; i padroni di casa vanno in touche, ritentano nuovamente l’avanzamento con una maul ma commettono muro e sprecano l’occasione più grande per riaprire il match; a dieci dal termine però, dopo un altro buon possesso reggino, accorciano con il piede di Leonardi e si portano sul 6-19; qualche fase di gioco rotto, poi l’indisciplina ospite costa nuovamente cara: punizione in mezzo al campo, il Cus va in touche, la maul stavolta è ben formata e avanza e Seminara schiaccia a terra oltre la linea; Leonardi non fallisce la trasformazione e porta i suoi sotto break a una manciata di minuti dal termine: 13-19. La Rugby Reggio riparte e il Cus ci prova alla mano dai propri 22 ma perde l’ovale in avanti, possesso ospite da mischia, pallone fuori in avanzamento fino all’ala Gattuso che viene portato a terra a cinque metri dalla linea di meta, ma il placcatore non libera ed è calcio di punizione per i gialloneri: si sceglie mischia per cercare la quarta meta ma l’ovale non viene controllato ed è rubato dai cussini che a tempo scaduto hanno l’ultimo possesso e tutto il campo da risalire, gli animi si scaldano dopo un ingresso laterale reggino in ruck ma il gioco è ancora vivo e il Cus non può far altro che muovere il pallone alla mano, altro fallo dei gialloneri, riparte ancora forzando alla mano il Cus dalla sua metà campo ma la difesa ospite copre bene lo spazio e i rossazzurri perdono in avanti l’ovale decretando così la fine dell’incontro. 13-19 il risultato finale, e dopo qualche scambio di opinioni dovuto a tensione e nervosismo, che costa il cartellino rosso a FIlardo, tutti sotto la doccia e al consueto terzo tempo.

Se nel primo tempo la prestazione dei gialloneri è stata al di sotto delle aspettative, con un approccio poco determinato e poca sostanza con un pack in sofferenza e troppi errori alla mano, la sveglia data dal coach Huygen durante l’intervallo è servita a rimettere le cose a posto: con un pacchetto di mischia più solido e una reattività ritrovata nei trequarti, il XV reggino ha saputo sfruttare al meglio e con determinazione la superiorità numerica e il momento positivo di inizio ripresa, mettendo a segno in dieci minuti le tre marcature che si sono rivelate poi decisive. Prossima sfida salvezza il 21 febbraio al San Cristoforo, ospite la Partenope.

unnamed-195