Nello scontro diretto per aggiudicarsi l’ennesimo concentramento le ragazze etnee non riescono a ripetere le ottime prestazioni passate.

cus catania ladiesNessun filotto, ma stavolta uno stop che però potrebbe tornare utile alzando nuovamente l’attenzione. A Messina per l’ennesimo concentramento la formazione Ladies della Domusbet Amatori Catania non è riuscita a ripetere le ottime prestazioni e le vittorie conquistate nell’ultimo periodo. Tappa che stavolta è andata al Padua Ragusa che nel match decisivo ha battuto proprio le etnee aggiudicandosi il torneo.

Non cambia nulla per le ragazze del duo Vinti- che rimangono ancora in testa alla classifica ma una sconfitta che forse potrebbe alzare nuovamente l’attenzione per non ripetere passi falsi ed affrontare le finali con un applicazione diversa

Per la cronaca le Ladies sono riuscite a battere senza troppe difficoltà le padroni di casa del Messina per 3-1, Iron Palermo liquidate 4-0 e le Brigantesse per 10-0. Mentre come dicevamo mancanza di applicazione nella gara contro Padua vittoriosa per 4-2. In classifica Ladies Amatori Catania ancora in testa seguite proprio dal Padua Ragusa.

“Sono molto amareggiato per la sconfitta – chiosa Mario Finocchiaro – potevamo fare di più ed invece abbiamo ceduto con troppa facilità nella gara più importante contro Ragusa. Abbiamo il dovere di alzare l’attenzione se vogliamo competere nella fase finale”

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Max Vinti: “Contro Padua dovevamo vincere ed invece ho visto molta approssimazione e poca applicazione. Per carità – afferma Vinti – l’impegno non è mancato, ma è venuta meno alcuni automatismi che di solito sono rodati. Questo è sicuramente colpa della settimana d’allenamento e di non aver lavorato nel migliore dei modi”

“Bisogna fare un mea culpa generale – conclude Vinti – ed avere le idee chiare in vista delle fase finali del campionato. Bisogna alzare la concentrazione durante la settimana per raccogliere i frutti del grande lavoro durante le partite. Spero sia una sconfitta che possa ridare una nuova spinta alle ragazze chiamate ad una fase finale dura e complicata che non concede seconde possibilità”