Tutte le Marche ovali a sostegno della Guidi Impianti Pesaro Rugby. Nel panorama sportivo italiano ha di certo dell’incredibile la notizia che domenica alle 15.30 al Toti Patrignani a bordo campo saranno presenti buona parte delle altre società della regione. Un sostegno che va oltre il campanilismo tipico di ogni club a sostegno di un sogno comune, portare per la prima volta una società marchigiana in serie A. Non a caso saranno presenti ragazzi delle vicine Fano, San Lorenzo e Senigallia, ma anche della storica rivale Jesi, e ancor più lontano, da Camerino, Fermo e Macerata. «Un interesse che non mi sorprende visto lo spirito del nostro sport – spiega il presidente del Comitato regionale Maurizio Longhi – Ovviamente ogni club si augura di raggiungere i migliori risultati, ma oggi Pesaro è un orgoglio per tutta la regione. Per fortuna nel nostro mondo non esiste tifare contro la squadra della città vicina e ovviamente a bordo campo ci sarò anche io. Domenica mattina avrò la comunione di mia nipote, ma ho già avvisato il parentato che potrò esserci solo alla messa. Poi ho la partita».
Di certo quello di domenica sarà uno scontro storico fra Veneto e Marche: «Si tratta di una regione che ha una tradizione rugbistica unica ed è scontato dire che Pesaro non parte da favorita. In realtà però le finali sono sempre partite che fanno storia a sé e l’unico vantaggio reale che vedo per il Tarvisium è il ritorno in casa». Un presidente che non nasconde certo l’emozione per una partita che segna un passo importante per tutto il movimento della regione: «Mai era successo che una società della regione arrivasse a giocarsi una partita tanto importante. Ricordo che parlando con il presidente della Pesaro Rugby Simone Mattioli tre anni fa mi disse chiaramente che l’obiettivo era la serie A. Quanto fatto sin qui è figlio di una progettualità che sta dando i suoi frutti e che ci auguriamo possa darne ancora e di più importanti. E il bello è che quasi tutti i giocatori sono cresciuti nel club psarese»._MG_0279