Più del piazzamento conclusivo (comunque più che soddisfacente) era importante verificare le risposte di carattere tecnico ed agonistico della squadra. Più del numero dei successi ottenuti nell’arco delle dieci partite giocate nei due intensissimi giorni, era importante toccare con mano i miglioramenti evidenziati dai piccoli atleti (classe 2003 e 2004) dall’inizio della stagione. Da tale punto di vista, i conti tornano. Gli under 12 dei Lions Amaranto Livorno, nel prestigiosissimo 24° Trofeo Topolino, 37° Torneo Mini Rugby ‘Città di Treviso’, andato in scena in questo caldo secondo fine settimana di maggio, hanno lottato sempre con straordinaria determinazione. Le sconfitte (rimediate al cospetto di antagonisti di spessore) sono giunte a testa altissima. Al via dell’evento, solo nella categoria under 12, ben 80 squadre, provenienti da tutta Italia e non solo. La formazione labronica ha chiuso l’evento al 56° posto. Per determinare la fascia della classifica, è stato decisivo il girone eliminatorio disputato nel corso della mattina di sabato. I ‘leoncini’ hanno ottenuto, in tale duro raggruppamento, una vittoria e tre sconfitte. Nel corso del pomeriggio di sabato, gli amaranto hanno migliorato la qualità delle proprie giocate ed hanno colto tre brillanti successi ed una sconfitta. Infine nelle tre gare disputate nella mattinata di domenica, gli atleti allenati da Alessandro Brondi hanno ottenuto una vittoria, un pareggio ed una sconfitta. Al di là dell’aspetto prettamente tecnico, è stato, per i giovanissimi giocatori e per i tanti genitori al seguito, un’esperienza di vita indimenticabile. La partecipazione al Torneo Topolino ha rappresentato per le compagini propaganda Lions ‘il fiore all’occhiello’ di un’annata ricca di mete e soddisfazioni. I giocatori under 12 amaranto protagonisti in terra veneta: Aldo Brondi, Giovanni Cerrai, Thomas Chelli, Giorgio Ferra, Jonathan Frassinelli, Luigi Freschi, Cristiano Lunardi, Giacomo Marchi, Matteo Mazzi, Lorenzo Mura, Omar Ouhdif, Lorenzo Pannocchia, Cristiano Sagliano, Giulio Tedeschi, Gabriele Uccetta.

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