Presuntuoso e supponente: si è presentato così il Patarò Lumezzane alla prima uscita dei giochi per la salvezza. A Paese è arrivata una sconfitta, per 10 -22, facilmente evitabile, che complica parecchio i piani per il mantenimento della categoria. La formazione di Gosling non ha saputo sfruttare nessuna delle occasioni avute per segnare: troppi gli errori e poca la voglia di combattere per guadagnare la vittoria chiesta dallo staff tecnico e dalla società alla vigilia.
Una sconfitta che invita la squadra rossoblù a fare autocritica e a lavorare parecchio per sistemare le criticità evidenziate dal match con Paese. Si salva solo la mischia chiusa: unica fase del gioco in cui i valgobbini hanno saputo creare difficoltà al giovanissimo, ma tenace XV trevigiano.

IL COMMENTO – “ È vergognoso perdere una partita in questo modo – tuona coach Gosling al triplice fischio – i ragazzi hanno sbagliato tantissimo in tutte le fasi del gioco: un vero disastro. Evidentemente si sono montati la testa dopo aver sfiorato la vittoria con Colorno e hanno pensato di essere molto forti, sottovalutando Paese che ha chiuso la prima parte del campionato con una sola vittoria all’attivo. Ma non si più entrare in campo con la sicurezza di aver già vinto, giocando in maniera svogliata, senza combattere: questo non è rugby”

LA CRONACA – Il Lumezzane comincia attaccando e guadagna una buona touche a metà campo, poi fa girare l’ovale ma il centro Venturini commette un passaggio in avanti: è il primo di una lunghissima serie. La prima mischia della partita premia i rossoblù, che fanno crollare gli avanti del Paese ottenendo un calcio di punizione. Faralle non sbaglia e guadagna i primi tre punti del match.
Poi è Paese a rendersi pericoloso: i padroni di casa s’insediano nei 22 metri del Lumezzane, che chiude i varchi, ma fatica ad uscire dalla zona pericolosa. Faralle sbaglia tre calci di spostamento e, al 10’, Paese ottiene un calcio di punizione: i padroni di casa optano per la touche. Scelta che si rivela più che azzeccata, visto che proprio da una rimessa laterale giocata velocemente e abilmente trovano lo spunto per varcare la linea di meta con il terza linea Carraretto. Iannone non sbaglia la trasformazione del 7 – 3 .
Le manovre offensive dei valgobbini non portano punti e al 23’ è sempre il pack a fare la voce grossa e a dare a Faralle la possibilità di accorciare le distanze dalla piazzola, ma l’apertura non realizza la facile trasformazione. Al 31’ è Paese a guadagnare un calcio di punizione: il giovane Iannone non sbaglia e firma il 10 – 3 su cui si chiude il primo tempo.
Nei primi 20 minuti della ripresa il Lumezzane sembra avere cambiato ritmo e atteggiamento: una prolungata azione offensiva si chiude con il pilone Aluigi che scaccia in mezzo ai pali, finalizzando l’avanzamento del centro Locatelli. Faralle agguanta il pareggio dalla piazzola. Appagati dalla segnatura appena realizzata, i valgobbini si rilassano nuovamente e Paese ne approfitta per mettere a segno le due mete del ko. Al 30’ l’estremo Furlan raccoglie in area di meta un chirurgico calcio passaggio dell’apertura Iannone e schiaccia tra i pali. È un’altra pedata di Iannone a fornire lo spunto della meta di Carraretto, che chiude i conti sul definitivo 22 -10.
TABELLINO
PAESE – PATARO’ LUMEZZANE 22-10
PAESE: Furlan (36’ st Moro); Riato, Bordini, Ceban, Casarin( 21’ st Agnoletto), Iannone, Brunello (28’ st De Rovere) ; Serrotti, Pagotto (22’ st Cavallo), Carraretto; Bernardi (28’ st Boffo), Secolo; Siminonato (1’ st Gigliodoro), Zara (39’ st Deoni), Ceccato (38’ st Caeran). Allenatore: Mario Pavin
PATARò LUMEZZANE: Masgoutiere (28’ st Scaramella); Apostoli (31’ pt Savardi), Venturini, Locatelli, Lepre (1’ st Gustinelli), Faralle, Cittadini; Cattina, Bellandi, Rossetti (27’ st Salvi); Scotuzzi (20’ st Montini), Cuello; Piovani (24’ St Magli), Zoli (39’ st Gennari), Aluigi. A disposizione: Piciaccia. Allenatore: Michael Gogling
ARBITRO: Tomò
Marcatori: Pt: 3’ c.p. Faralle, 11’ m Carraretto tr. Iannone , 31’ c.p. Iannone; St: 20’ m Aluigi tr. Faralle, 35’ m Furlan, 39’ m Carraretto tr. Iannone.
Note: fin Pt: 3-10 ; Spettatori: 200;

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