Come possiamo parlare in maniera significativa di un’attività fondamentale per la costruzione di solide basi di una società rugbistica? E’ paradossale che la formazione di futuri atleti, attraverso gli ideali di impegno costante, lealtà, rispetto per l’avversario e spirito di sacrificio, sia raccolta e rappresentata in un termine riduttivo come la parola minirugby.
Dovrebbe quantomeno chiamarsi “megarugby”, visto che, dalla qualità del suo impiego dipende il futuro di molte persone tra cui anche i genitori di questi giovanissimi.
Giochi di parole a parte, una società sportiva come La Bassa Bresciana Rugby esiste e vive da 38 anni facendo tesoro di queste semplici ma importanti regole.
Trentanove anni in cui non è passato un solo giorno senza che i ragazzi non fossero il nostro punto di partenza e la nostra linfa vitale per rendere forte e solido l’albero di cui tutti noi oggi ne godiamo i frutti.
Ad avvalorare le nostre convinzioni però non sono i “risultati agonistici e non di categoria”, o la bellezza e la validità dei nostri impianti sportivi o ancora le sponsorizzazioni che ogni anno ci pervengono a sostentamento delle numerose spese che affrontiamo.
Il nostro lavoro è ben visibile a tutti quando negli occhi dei bambini, degli allenatori e persino dei genitori si percepisce la stessa gioia e lo stesso divertimento che scaturisce dalle attività svolte sul campo; da chi insegna a chi sostiene incitando questi piccoli leoni a chi senza sentirne minimamente il peso gioca a diventare un atleta ma ancora di più una persona migliore.
Lo scorso 4 Maggio avvalendoci del nostro impianto sportivo, di uno calcistico, e di uno per la palla mano abbiamo dato vita all’annuale giornata del minirugby lombardo che ha lo scopo di condividere personalmente e non più solo attraverso le semplici parole, il nostro credo; ogni nostro sforzo, ogni nostra volontà, ogni nostro entusiasmo, sono conversi così in un’unica giornata.
Immaginate un evento organizzato di puro e semplice rugby dedicato ai più piccoli, in cui oltre 2000 persone hanno potuto godere di qualcosa che nel corso degli anni è cresciuto per numeri e qualità de servizi;
e la soddisfazione più grande l’abbiamo trovata nei giorni successivi attraverso i ringraziamenti ed i complimenti di molte delle società che abbiamo ospitato. Abbiamo non solo guadagnato il loro rispetto ma siamo riusciti nel nostro intento, cioè di far perpetrare il nostro messaggio attraverso le attività che si sono svolte sul campo. Pianificare, coordinare, sopperire ai bisogni di giocatori, società, genitori, rendere tutto ciò possibile insomma è stato fatto solo con un unico obbiettivo, rendere protagonisti assoluti loro, i nostri giovani atleti.
Se sei una grande famiglia come la nostra, pensare al bene dei tuoi “figli” è solo una cosa naturale, la fatica e l’impegno sembrano sparire , e allora si, che il rugby diventa un gioco da ragazzi.
A completamento di questa meravigliosa stagione i nostri piccoli hanno appena terminato la gita fuori porta il 24-25 Maggio con conseguente partecipazione al 31° Torneo Città di San Donà di Piave. Al di là del risultato, al termine di questa due giorni di eventi sportivi abbiamo conosciuto le diverse realtà rugbistiche delle regioni venete in cui squadre come il Mogliano minirugby potrebbe tranquillamente competere con nostre categorie di livello under 14, o appunto dell’ospitante San Donà, che ha vinto il torneo piazzandosi al meglio in tutte le categorie presenti
Da quest’esperienza chiudiamo una stagione ponendoci l’obbiettivo di migliorarci sempre ed in maniera costante, prendendo spunto anche dai nostri avversari e mettendo a disposizione le nostre conoscenze a coloro che incontreremo sul nostro cammino.unnamed (6)