Dal sito del Rugby Cernusco:

Quello che conta è il risultato. Facile dirlo a bocce ferme, meno dopo una partita a tratti irreale ma crocevia fondamentale della stagione dei Road Runners che comuque anche se con qualche errore di troppo, ha dimostrato il valore del VX cernuschese impegnato sull’ostico campo bresciano. Il Cernusco ha un solo obiettivo, vincere con il Bonus per restare in corsa post season e cerca come al solito di partire veloce. Il Gussago in formazione rimaneggiata non restaperò a guardare e anzi parte meglio degli ospiti troppo confusionari in ruck e sui punti di incontro. Lo sprint iniziale del Cernusco diventa così un tiro al bersaglio del giovane calciatore bresciano ai pali grigioamaranto. Coach Lasorsa in panchina ha quasi un mancamento ma dopo dieci minuti il Gussago è avanti 6-0 con un calcio da piazzare. Fortunatamente per il Cernusco il Gussago allenta la presa sui pali e capitan Assandro mantiene la calma e spinge i suoi alla riscossa. Arrivano le mete di Coropcean e proprio di Assandroma ad ogni meta del Cernusco corrispondono almeno un paio di infrazioni al regolamento (forse un pò troppo fiscali) che esaltano i padroni di casa dalla piazzola. Vitaly segna ancora ma il Gussago a fine tempo anche senza mete è ancora incollato alla capolista concentrata sul suo obiettivo, le quattro mete necessarie per ottenere il bonus e la vittoria, ovviamente non nell’ordine.

Nella ripresa il discorso cambia, il Cernusco fa gioco ma ad ogni ruck il fischio dell’arbitro spezza il ritmo ai Runners e fa guadagnare metri al Gussago che però è costretto a capitolare sotto i possenti colpi della mischia grigioamaranto che riesce finalmente a sbrogliare la matassa con una bella meta in avanzamento ancora di Assandro, un pò di ordine in touche e nei punti di incontro e con un finale di partita firmato da Testa che chiude con una doppietta decisiva la gara che con il passare del tempo diventa uno strazio per le coronarie di Lasorsa e di Sala, suo aiuto in panchina. Il finale è ancora tutto da gustare perchè se possibile l’intensità dei fischi aumenta ancora e allora per il Cernusco è difesa ad oltranza con una Vagliani sugli scudi nel provare a chiudere tutti i bichi e con un Gussago comunque bravo al segnare ben due mete negli ultimi 5 minuti di gioco prima del fischio finale.

Rugby Gussago – Rugby Cernusco 27-35
Campanale, konè (Faina), Romano (Testa) , Coropcean, Sironi, Amore (Falcone), Vagliani, Assandro (cap), La Mattina (Filippis), Chiesa (Scaglia), Giannubilo, Barisione, Petretta, caserini (travaini), Mucci (feggi)

All. Lasorsa

Mete : Coropcean (2), Testa (2), Assandro (2)

Tr. Sironi + Cp Sironi

FC AWARD: Sironi per bestemmia a Caparezza reo di avregli rubato una presa al volo. Esito: 3 punti per il Gussago

BEST PLAYER: Assandro, pasta di capitano

Le pagelle di Gina RE

Campanale 5,5: torna alla ribalta per l’assenza di Brambilla e dopo aver superato qualche problemino fisico. Primo tempo da incubo dove stranamente non ne prende una al volo che solitamente è il pezzo forte del suo repertorio. Meglio nel secondo dove rpova anche qualche sortita in avanti.

Kone 5,5: bravo nei placcaggi e coraggioso quando deve ripartire, ancora acerbo tatticamente….crescerà.

Coropcean 6,5: palla in mano va sempre lontano, segna due mete e non sbaglia nulla in difesa, bentornato.

Romano 6: solido sia in attacco che in difesa, certo deve ancora migliorare tante cose a livello tecnico e tattico ma sicuramente ha un buon futuro davanti a se.

Sironi 5: pesano sicuramente i calci sbagliati e anche l’incomprensione con La Mattina, si risveglia nel finale.

Amore 6: buona prova al piede quando c’è da spostare il gioco, cerca di lanciare la linea dei trequarti e ogni volta che lo fa il Ce segna.

Vagliani 6: gestisce al meglio il caos generatosi in campo, evita che la mischia vada perennemente a sbattere e varia il gioco.

Assandro 7: nel marasma generale da vero capitano mantiene i suoi calmi per evitare che le cose peggiorino, segna anche due mete di forza, riscatta cosi la prova opaca della scorsa settimana.

La Mattina 5: grande foga, grande corsa…poca lucidità. Spesso è dove non deve stare.

Chiesa 6: ordinato cerca di caricare quando può la linea avversaria, piano piano sta tornando alla continuità dello scorso anno.

Barisione 6: solita ottima prova in touch meno in campo aperto, avrà fatto indigestione la scorsa settimana?

Giannubilo 6: partita di trincea dove cerca di barcamenarsi più col mestiere che con altro.

Mucci 5,5: soffre e non poco il proprio dirempittaio, fuori sembra non gli piacciano molto le ripartenze lente?

Caserini 5,5: soffre anche lui in prima linea e soprattutto ha una giornata tra luci e ombre al lancio.

Petretta 6: soffre il primo tempo, viene spostato nel secondo in terza e qui da il meglio di se avanzando il più possibile.

Filippis 6: sarà il baricentro più basso ma soffre meno di Petretta in mischia chiusa.

Feggi 6: calmo e tranquillo entra a fare il suo, anche per lui ottime prospettive. Al max può riciclarsi come cantante.

Testa 6,5: entra e ha subito un impatto fortissimo sulla sfida segnando due mete.

Falcone 6: compito più semplice rispetto ad Amore perchè la partita ha già svoltato quando entra, continua però nel solco del suo predecessore attaccando più volentieri la linea…e difatti non sbaglia.

Faina 6: entra al posto di Kone e rispetto al primo ha meno palloni da giocare, presidia però meglio la linea arretrata dando molta più tranquillità a Campanale.

Scaglia 6: entra e ha grande voglia di fare e correre….sta tornando in forma.

Travaini 6: qualche problema in meno rispetto a Caserini, ma solo perchè gli avversari sono già decotti, Grin Tin Tin fa il suo dovere.

Barbieri e Caprì 10: grande attaccamento alla squadra. GRAZIE!