“Lascia la macchina a casa e prendi il treno” con il minirugby della squadra dei parchi
Si chiama “Mobility Rugby” l’esperienza che i piccoli giocatori dell’ASD RugBio hanno fatto sabato 17 gennaio: un’iniziativa di mobilità sostenibile organizzata dall’ASD RugBio per recarsi al campo milanese dell’ASR Milano, per gli allenamenti. Un viaggio di andata iniziato salendo sul passante ferroviario delle 13.38, dalla stazione di Albairate, e terminato a Milano Lambrate alle 14.20; giusto in tempo per le esercitazioni al “Campo Crespi”, con gli altri bambini dell’ASR Milano.
Un allenamento che ha dato i suoi ottimi risultati in termini di divertimento e collaborazione tra le due squadre di minirugby. Ma anche una collaborazione generosa da parte dell’ASR Milano che, per iniziativa di Claudio Chindamo, responsabile dell’under 10, in cooperazione con Rugby Parco Sempione, ha donato indumenti e materiale sportivo ai bambini dell’ASD RugBio. Questa donazione non è un atto di casuale generosità, ma rientra nella filosofia dello sport della palla ovale, come dice Chindamo: “Il rugby aiuta chi è in difficoltà. E a livello umano questo incontro tra le due squadre comunica che le difficoltà si superano crescendo insieme”. Una crescita condivisa, sia fisica che di carattere e personalità. In essa, a partire dal gioco, si condividono anche gli indumenti sportivi, abbracciando il credo di un “social rugby” partecipato. Abiti in cui ci si identifica, in cui si crede e con cui si prosegue il proprio cammino di vita.
Gli accompagnatori di questo percorso di Mobility Rugby sono stati il presidente dell’ASD RugBio, Alessandro Acito e due genitori. Genitori che hanno visto positivamente questa esperienza, come spiega Roberto Ferrazzi: “Un’opportunità di arricchimento reciproco, ma anche di svago, sia sul campo che durante il viaggio. E qui l’apice è stato raggiunto quando, al ritorno, i bambini hanno giocato a nascondino nello scompartimento rialzato del treno. Attimi in cui è parso che la cura del sangue del rugby abbia proprio funzionato!”.
Dunque una cura a base di gioco, condivisione e formazione. Ma anche un’alternativa all’auto, per quanto riguarda la mobilità. In questo senso, il presidente Acito, soddisfatto dell’esperienza, lancia un invito: “Lascia la macchina a casa e prendi il treno”. Un’esortazione che spinge a muoversi in modo più ecosostenibile, nel rispetto dell’ambiente e del territorio dei parchi, dove l’ASD RugBio si sta affermando, a partire dagli allenamenti settimanali tra Cusago e Abbiategrasso. In particolare ad Abbiategrasso, sta lavorando alla riqualificazione dell’impianto luminoso e sta raccogliendo fondi per l’acquisto di un defibrillatore, per il campo sportivo dell’Oratorio Sacro Cuore. Un impegno lungo e oneroso, che sta concentrando le energie di molti, tra cui anche i genitori dell’ASD RugBio, non solo per i lavori pratici ma anche e soprattutto per la raccolta di contributi economici. Una raccolta che dovrà coprire un totale di oltre 6000 euro: una cifra grande se si pensa anche al silenzio delle amministrazioni locali, che potrebbero fare tanto con piccoli gesti generosi. E questo in un’ottica che guarda al futuro e al presente: le generazioni che verranno e i ragazzi di oggi, grazie a questo intervento potranno usufruire dell’impianto luminoso, con la possibilità di praticare sport anche di sera. E potranno anche sentirsi sicuri di farlo, grazie alla presenza di un defibrillatore a loro disposizione.

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