Cremona – Il World Rugby U20 Championship chiude i battenti con le finali di Cremona ed emette i suoi verdetti.

Con cinque finali vinte su cinque disputate in otto edizioni del Mondiale U20, la Nuova Zelanda si laurea Campione del Mondo, battendo l’Inghilterra detentrice del titolo 21 a 16.

È stato un match entusiasmante quello che si è disputato allo stadio “Zini” di Cremona aperto e chiuso con la Haka della vittoria dei Baby Blacks che, comunque, hanno dovuto faticare non poco per avere ragione della nazionale della Rosa. Gli inglesi, cui non è riuscita l’impresa di portare a casa il trofeo per la terza volta consecutiva, sono stati abili ad imbrigliare la potenza esplosiva della star dei “tutti neri”, l’ala Tevita Li che non ha incrementato il record di mete segnate (13 in due edizioni del Campionato), ma nulla hanno potuto quando, nella seconda frazione di gioco, i neozelandesi hanno iniziato a spingere il piede sull’acceleratore. Alla fine il computo delle mete, due a una, è sicuramente esiguo, ma la precisione nei calci dei Baby Blacks ha fatto la differenza instradando il trofeo verso emisfero Sud del globo.

Con questo titolo la Nuova Zelanda allunga il passo sulle altre nazioni con cinque trofei vinti contro i due degli inglesi e uno andato al Sudafrica.

Nella giornata conclusiva si sono giocate anche le altre gare che hanno definito la classifica finale del Mondiale U20.

Sarà Samoa a disputare nel 2016 il World Rugby U20 Trophy dopo aver perso il match che assegnava l’ultimo posto nell’élite del rugby mondiale. Ad aggiudicarselo, come accadde nel 2011 contro un’altra squadra del Pacifico (Tonga), è stata l’Italia a vincere in un match sofferto fino alla fine (20-19), con gli isolani che avrebbero potuto ribaltare il risultato con un calcio dalla piazzola in chiusura di partita.

Sono state alcune disattenzioni a non permettere al Giappone di agguantare il nono posto, che invece è andato all’Argentina (38-21), autrice di un ottimo secondo tempo e che le ha permesso di portare a casa il risultato contro i nipponici.

Al settimo posto si è classificata l’Irlanda che con il punteggio di 17 a 9, nel match giocato alle 13 allo “Zaffanella” di Viadana, ha avuto la meglio sulla Scozia.

Sempre a Viadana, l’Australia è riuscita a conquistare il quinto posto ai danni del Galles, battendo i Dragoni 28 a 23 e mantenendo la promessa fatta dal proprio allenatore pochi giorni fa di voler vincere la quarta partita su cinque disputate in questo Mondiale.

31 a 18 è stato invece lo score della “finalina” per terzo e quarto posto che si è disputata allo stadio “Zini” di Cremona e con il quale il Sudafrica ha chiuso il suo Mondiale sul gradino più basso del podio, battendo la Francia che, comunque, ha eguagliato il suo miglior risultato da quando si disputa il Mondiale U20.

Appuntamento per il 2016 in Inghilterra, a Manchester, sede del prossimo World Rugby U20 Championship.

Questi i risultati dell’ultima giornata e la classifica finale del World Rugby U20 Championship “Italia 2015”.

Argentina v Giappone 38-21
Irlanda v Scozia 17-9
Galles v Australia 23-28
Italia v Samoa 20-19
Francia v Sudafrica 18-31
Nuova Zelanda v Inghilterra 21-16

CLASSIFICA FINALE
1 – Nuova Zelanda
2 – Inghilterra
3 – Sudafrica
4 – Francia
5 – Australia
6 – Galles
7 – Irlanda
8 – Scozia
9 – Argentina
10 – Giappone
11 – Italia
12 – Samoa

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