Ed eccoci qui, di nuovo in macchina, in viaggio verso la nostra prossima destinazione: Prato, dove incontreremo il Gipsi Rugby. Lasciamo alle nostre spalle la ridente cittadina di S. Giovanni Teatino, ospiti di Antonio Angelone e del Sambuceto Rugby. Giornata emozionate, stancante, ma allo stesso tempo rilassante, come sempre accade quando si partecipa a un torneo di minirugby. Eravamo venuti a documentare una società, ci siamo ritrovati a documentare un’enorme manifestazione sportiva, con più di 600 bambini che scorrazzavano nei campi di gioco per divertirsi nelle varie partite della 6° edizione del torneo di minirugby di San Giovanni Teatino. Le tante maglie colorate si mischiavano con quelle blu degli organizzatori, una macchina di volontari coordinata con competenza da Gianluca Capone, vicepresidente della società abruzzese. Durante le fasi finali abbiamo avuto modo di intervistare prima Antonio e, in seguito, Gianluca, scoprendo la realtà del Sambuceto rugby, società basata esclusivamente sul settore giovanile, che da otto anni lavora per far giocare i ragazzi. Sono rimasto piacevolmente meravigliato nello scoprire che le attività, a Sambuceto, sono gratuite per i ragazzi e che c’è un buon dialogo tra la società e le istituzioni locali, segno che l’obiettivo primario del progetto è il rugby e non altro, diversamente a ciò che accade in altre realtà italiane. Unico neo, in una giornata felice è stato l’atteggiamento di qualche allenatore e di qualche dirigente, troppo impegnato a far vincere i propri ragazzi dall’aver perso di vista il vero senso del rugby dei piccoli, ossia la crescita dei ragazzi come uomini e come atleti. Il presidente Angelone ha prontamente affermato l’importanza del rispetto delle regole e dell’avversario al momento della premiazione, invitando tutti a ricordare sempre i valori del nostro sport. L’Abruzzo si allontana, procediamo verso la Toscana, verso un’altra tappa del nostro tour, pronti a incontrare un caro amico, un po’ più vecchio (festeggia oggi gli anni), ma con i suoi venti anni sempre in tasca (auguri Lorenzo)…

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