Milano – “Lavorare con allenatori come Kieran Crowley e Gianluca Guidi, molto più bravi di me, è molto importante: ci confrontiamo, parliamo e sono certo che tutti noi insieme, nei prossimi due, quattro anni, potremo fare in modo di aumentare il livello di competitività delle nostre franchigie di PRO12 e quello dei giocatori in chiave Nazionale”.

Il CT dell’Italia Conor O’Shea interviene alla presentazione del derby italiano d’andata del Guinness PRO12 in programma venerdì sera al Monigo (ore 19.35, diretta Eurosport 2) tra Benetton Treviso e Zebre e rafforza i messaggi espressi durante la finestra internazionale di novembre: “Vincere di più in PRO12 ed in Coppa aumenterà la fiducia dei giocatori quando saranno convocati con l’Italia. E’ un percorso che abbiamo appena intrapreso e sappiamo che non cambierà tutto dall’oggi al domani, ma tutti noi siamo qui con un progetto a lungo termine” ha detto il tecnico irlandese dell’Italia che, venerdì, sarà sugli spalti di Treviso per assistere ad un match dove saranno moltissimi gli “azzurrabili” in vista dell’RBS 6 Nazioni che scatta all’Olimpico di Roma il prossimo 5 febbraio con la gara interna contro il Galles.

“Sono emozionato, non vedo l’ora che arrivi il 6 Nazioni. Siamo all’inizio del nostro viaggio, il lavoro che ci aspetta è per cambiare il rugby italiano, dare un futuro ai giovani. So bene che i risultati, le vittorie, sono la mia responsabilità: voglio che la nostra squadra sia un avversario difficile da affrontare per chiunque e che, dopo il 6 Nazioni 2017, si sia guadagnato il rispetto di tutti gli avversari” ha aggiunto O’Shea.

Kieran Crowley, l’ex trequarti degli All Blacks alla prima stagione sulla panchina della Benetton Treviso, reduce dai due successi di Challenge Cup sul Bayonne: “L’esperienza sta andando molto bene, sono soddisfatto. Il mio lavoro è sicuramente far vincere le partite a Treviso, ma anche lavorare insieme alle Zebre con lo staff dell’Italia nell’interesse di tutto il rugby italiano. Conor sta lavorando duro dietro le quinte e noi lo supportiamo in ogni modo possibile. Abbiamo un grande rapporto. Il derby – ha aggiunto Crowley – è una questione di tradizione, ci aspettiamo una partita molto dura e non vediamo l’ora di affrontarla”.

“Conor è una figura di grandissima esperienza, non credo ci sia mai stata una persona del suo livello in Italia – ha dichiarato il Manager delle Zebre ed ex capitano della Nazionale, Andrea De Rossi – ed oggi vediamo lo staff dell’Italia ogni settimana o quasi. Siamo in contatto costante, di persona o per email, c’è uno scambio continuo di informazioni ed opinioni. Più che un cambiamento è stata una rivoluzione”.

“Vincere le due partite contro Bayonne è stato sicuramente importante – ha detto Alberto Sgarbi, capitano della Benetton – ma ora dobbiamo mettere da parte questi successi, quasi dimenticarli, e pensare sempre alla partita successiva, che in questo caso è quella che ci aspetta con le Zebre”.

George Biagi, seconda linea e capitano delle Zebre Rugby,trai i protagonisti della vittoria degli Azzurri sul Sudafrica a Firenze il 19 novembre scorso: “Il derby di Natale ormai è un appuntamento fisso, in questo caso tanto più importante perché ci si gioca il sorpasso in classifica. Treviso viene da due vittorie importanti in Challenge Cup, ma credo che la doppia sfida di Champions che abbiamo avuto contro lo Stade Toulousain ci abbiano aiutato a preparare al meglio il derby di venerdì e la partita che successivamente avremo in casa contro Edinburgo”.

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