Una partita da dentro o fuori. In questo modo è stato definito l’incontro che domenica prossima, sul campo dello Svicat Lecce, vedrà di fronte Padua Rugby Ragusa e Arieti Rieti.
Da dentro o fuori perché per la squadra che uscirà sconfitta si spalancheranno le porte di quell’inferno chiamato C1, perché a decidere chi seguirà l’Avezzano saranno 80 minuti da giocare alla morte dai 44 che si divideranno tra campo e tribuna.
Che sarà così lo sanno anche i due allenatori, il laziale Roberto Borsi e il siciliano Massimiliano Vinti.
Borsi: «Ci giochiamo la salvezza e quindi sarà una partita all’ultimo sangue. Speriamo che comunque sia una bella partita e che i giocatori si divertano».
Vinti: «Si tratta di una partita senza appello. Noi cercheremo di giocare tranquilli, cercando di imporre il nostro gioco».
Le due squadre, lo ricordiamo, si sono appena confrontate e in quell’occasione, si giocava l’ultima giornata di campionato, i ragusani erano riusciti a fare proprio l’incontro solo grazie a una meta segnata all’ultimo secondo, pur avendo attaccato per almeno due terzi di gara. A fine partita nei volti dei protagonisti era palese l’opposto stato d’animo. Ma l’aver perso/vinto a tempo scaduto, secondo i due coach, domenica non dovrebbe influenzare i giocatori.
Borsi: «La sconfitta all’ultimo secondo ha certamente influito sul morale dei ragazzi, anche perché è arrivata da un nostro errore di ripiazzamento. Ma domenica sarà un’altra partita e bisognerà pensare solo a salvare la stagione. A Ragusa ci eravamo quasi riusciti, ma ci è sfuggita di mano a 30 secondi dalla fine».
Vinti: «Il fatto di aver vinto nei secondi di recupero non sarà influente. Peserà solo se pensiamo di essere superiori al Rieti. Dobbiamo scendere in campo con umiltà. E questa volta avremo anche il vantaggio, se così si può dire, di non dover per forza segnare molte mete e sperare nella sconfitta di altre squadre. Domenica ci basterà vincere».
Ma che partita sarà? Nessuno dei due condottieri si vuole sbottonare più di tanto, ma entrambi, e non potrebbe essere che così, puntano alla vittoria.
Borsi: «Ci stiamo preparando come se andassimo a giocare una normale partita. Non c’è stata nessuna differenza tra gli allenamenti fatti finora e quelli di queste due settimane. Domenica schiererò, più o meno, la stessa squadra che ha giocato a Ragusa. È chiaro che noi punteremo alla vittoria, ma so anche che non sarà facile perché ho visto che il Padua ha una buona squadra che pratica un bel rugby».
Vinti: «Durante questi ultimi allenamenti ho chiesto ai miei ragazzi di affrontare la gara con lo spirito giusto, che è quello visto proprio contro i reatini. Quella gara l’abbiamo fatta nostra perché ci hanno creduto fino in fondo. Ecco, voglio che domenica i quindici che schiererò, e i sette che andranno in panchina, scendano in campo con quella stessa voglia».
L’incontro si giocherà a Melendugno, sul campo dello Svicat Lecce, e il fischio d’inizio sarà dato dal signor Carlo Damasco, un arbitro internazionale dunque per una partita così importante, alle ore 15:30.
La comitiva biancazzurra, seguita da una nutrita schiera di tifosi che per un’occasione così importante non hanno voluto lasciare soli i propri beniamini, partirà sabato in mattinata alla volta di Lecce, dove pernotterà in un albergo del capoluogo salentino.
Purtroppo, per motivi tecnici non ci sarà la consueta diretta streaming che la società iblea abitualmente propone quando la squadra gioca in trasferta. Per ovviare a questo sarà prevista una diretta testuale dell’incontro sulla pagina Facebook del Padua Rugby Ragusa www.facebook.com/groups/52763668689/unnamed