Si è concluso ieri pomeriggio il ritiro pre-stagione per la Prima Squadra del Rugby Mirano.
Nell’arco di tre e giornate, dal venerdì alla domenica, un gruppo compatto ha preso atto delle proprie potenzialità e dei propri obbiettivi, trovando le giuste motivazioni per rafforzare quell’identità di Squadra che è fondamentale per un collettivo che aspira al salto di categoria.

Attorniati dallo splendido panorama dei monti del Cadore, tra un allenamento ed una riunione, i giocatori e lo Staff Tecnico del Mirano Rugby se lo sono detto e ripetuto in più occasioni: a 30 anni esatti dalla prima, storica, stagione in Serie A del Blue Dawn Rugby Mirano, la Prima Squadra del Mirano Rugby vuole tornare tra le grandi.

Ha avuto inizio venerdì sera, dopo cena, nella riunione riunione tecnica di presentazione degli obbiettivi stagionali, la presa di coscienza del difficile percorso che aspetta questa squadra.
Sono stati quindi elencati dallo Staff Tecnico e condivisi dai giocatori i diversi punti lungo cui si articolerà la necessaria crescita individuale e di gruppo che potrà portare al traguardo dei playoff promozione per l’accesso alla Serie A.

Così sabato mattina, a porte chiuse e malgrado la pioggia e temperature quasi invernali, sono stati affrontati degli importanti test fisici basati su parametri federali e distinti per avanti e trequarti, così da fissare un termine di paragone iniziale, quel “punto zero” alla base del miglioramento che ciascun giocatore dovrà raggiungere nel corso della prossima Stagione Sportiva.
Come da programma, gli allenatori Volpato e Frasson hanno proseguito lavorando rispettivamente su avanti e trequarti, ricongiungendosi infine in un allenamento collettivo.

“Le sensazioni sono buone”, ha affermato Volpato, “e l’isolamento del ritiro ha consentito alla squadra di assimilare da subito alcune impostazioni fondamentali sia sul piano del gioco che vogliamo imporre, sia dal lato del collettivo che stiamo cercando di creare.”

Nel pomeriggio il gruppo ha seguito Corrado Pilat in un percorso montano che, oltre a fornire bellissimi panorami, era mirato a rafforzare quelle che sono le dinamiche di gruppo.

La serata si è conclusa con un ulteriore confronto tecnico tra Squadra e Staff, mettendo ulteriormente a nudo gli obiettivi della Squadra, dello Staff e del Club.

Domenica mattina, aprendo l’allenamento anche a parenti e tifosi, una nuova seduta ha visto la squadra destreggiarsi anche con il pallone rotondo, in un improbabile incontro di calcio che ha messo in luce gesti tecnici che difficilmente si possono vedere in un campo da rugby.

Infine il pranzo, che ha messo fine al ritiro ma non all’energia ed alla carica che la squadra ha accumulato nel breve periodo trascorso assieme.

Ed il pubblico si augura di poterne vedere gli effetti già da venerdì 19 settembre, nel primo test match del Mirano che si confronterà con il Valsugana Rugby Padova, squadra che milita in serie A, nell’ambito della rassegna “Nove serate di Rugby” organizzata dal Tarvisium.

Foto di Simone Borina

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