Chiusa la fase finale regionale con gli spareggi tra le quattro migliori formazioni, adesso tutta l’attenzione si guarda ai play off che designeranno le squadre che il prossimo anno giocheranno nella serie cadetta.
Ma prima, proviamo ad analizzare i due incontri di spareggio.
Così come previsto, Padua Rugby Ragusa e Aquile del Tirreno Barcellona hanno bissato le vittorie dell’andata e hanno legittimato la superiorità registrata durante tutta la stagione regolare.
Al Fussazzu di Milazzo, i peloritani si sono imposti per 17 a 0 sul Cus Catania, marcando due mete e, soprattutto, non subendo alcun punto, segno, questo, di grande solidità difensiva.
I ragusani, invece, hanno vinto nonostante abbiano giocato forse la più brutta partita dell’anno, subendo per larghi tratti la pressione avversaria. Ma il Padua di quest’anno, a dispetto della giovane età (l XV sceso in campo domenica aveva un’età media di 22,5 anni), è squadra esperta e sorniona e riesce a sfruttare ogni piccolo errore che gli avversari commettono.
In questo modo si deve leggere la partita con la Nissa e le statistiche dell’incontro lo confermano.
A dispetto del sostanziale equilibrio delle due squadre nelle fonti del gioco (vedi tabelle alla fine dell’articolo) e del netto vantaggio della Nissa nella conquista territoriale (i biancoverdi hanno giocato nella metà campo iblea per 22 minuti nel primo tempo e per 25 nel secondo), sono stati i ragusani a segnare di più (5 mete e 2 punizioni) e a rendersi maggiormente pericolosi. Il risultato finale, 37 a 5, è lo specchio fedele di quanto dimostrato in campo.
Adesso, per Aquile e Padua, ci sarà un mese di pausa, da riempire con allenamenti e incontri amichevoli, in modo da arrivare all’andata dei play off, si giocheranno il 29 aprile, al meglio della forma.
Nei prossimi giorni ne sapremo di più.