Si era detto in sede di presentazione, lo aveva rimarcato per tutta la settimana coach Greco: quello che si è giocato oggi al campo di via della Costituzione non era nient’altro che un test per verificare la condizione della squadra ragusana per poi da lì ripartire e calibrare al meglio il resto della preparazione in modo da farsi trovare pronti il 18 ottobre, giorno in cui prenderà il via il campionato di serie C1.

Ebbene, il Padua Rugby Ragusa il test lo ha superato a pieni voti. Certo, alla fine dei due tempi a qualcuno è mancato il fiato, i meccanismi non erano ancora ben oliati, ma quella vista in campo è stata una squadra che ha fatto vedere già di che pasta è fatta. La grinta, il gioco a tratti spumeggiante, la reattività, la voglia di fare non sono mancati per tutti gli ottanta minuti di gioco e, per larghi tratti di partita, i biancazzurri hanno giocato alla pari con i più blasonati avversari.

Dall’altra parte, l’Amatori Messina ha messo in mostra tutto il suo potenziale, che non è poco, e, a tratti, ha messo alle corde i padroni di casa. I peloritani, però, non nascondono le proprie ambizioni di promozione e dunque è giusto così.

La partita, nel suo insieme, è stata bella, giocata da entrambi i XV come se si trattasse di un incontro vero, e i circa cento spettatori presenti sugli spalti, a fine gara, hanno mostrato di aver apprezzato lo spettacolo.

I primi minuti sono stati di studio, con fiammate da una parte e dell’altra ma senza che nessuna delle due squadre riuscisse a prendere il sopravvento sull’altra.

Così la prima meta messinese arriva solo al 13°, al termine di una bella e lunga azione che prende il via da una touche sui 5 metri iblei e che si conclude dalla parte opposta del campo.

Per la seconda bisogna aspettare il 26° ma poi, nel giro di sette minuti, i peloritani bucano altre due volte la difesa iblea. Troppo più forti gli ospiti, ancora non al 100% i padroni di casa. Si arriva così all’intervallo sullo 0 a 26.

La ripresa è più o meno una copia del primo tempo: l’Amatori fa valere il suo maggior tasso tecnico, il Padua rintuzza gli attacchi ospiti e di tanto in tanto porta qualche pericolo alla difesa messinese. Ma a marcare mete sono soltanto i giocatori di coach Insurralde, e al triplice fischio saranno otto.

Il risultato finale, 0 a 54, suona come una punizione eccessiva per i biancazzurri ma, per quanto visto in campo, il futuro per la squadra del presidente Vindigni dovrebbe essere roseo.

German Greco è soddisfatto: «La partita è stata giocata ottimamente dalla mia squadra, i ragazzi si sono mossi bene. Sia la mischia che i trequarti hanno tenuto egregiamente contro una squadra che schierava parecchi giocatori di categoria superiore. Sono contento per quello che ho visto, del risultato finale non mi interessa assolutamente nulla».

paolo_iacono