Al termine di una prova ordinata, solida e gagliarda (con qualche sofferenza solo nel finale di gara) il Paganica viola 31-28 il difficile campo del Colleferro e, conquistando la seconda vittoria esterna della stagione, aggancia proprio le Civette laziali a quota 6 in classifica.
Dopo una prima fase di studio sono i padroni di casa a passare per primi in vantaggio grazie ad un calcio mandato a segno dell’apertura gallese McKenzie.
Pronta la risposta del Paganica che, costringendo al fallo la linea difensiva laziale, beneficia di un piazzato che l’estremo Stefano Rotellini non fallisce ristabilendo la parità.
Gli uomini di coach Sergio Rotellini giocano attenti e compatti e capitalizzano al quarto d’ora: ruck colleferrina sui 22, bravo Pezzopane a metterci le mani recuperando il possesso e dando così ai suoi l’opportunità di ricostruire la fase offensiva da punto d’incontro.
Sull’uscita dell’ovale Fabio Rotellini trasmette fuori per Colaiuda che prende velocità già sul primo passo, buca di slancio la linea difensiva delle Civette e, dopo aver rotto un placcaggio, sul ritorno del secondo uomo scarica verso Fabio Rotellini che va schiacciare oltre la linea di meta.
Dalla piazzola preciso il piede di Stefano Rotellini e Paganica che si porta così sul 10-3.
Vantaggio che però si assottiglia nel breve volgere di qualche minuto: la troppa indisciplina da parte del XV paganichese si traduce in due piazzati accordati dal direttore di gara al Colleferro: McKenzie mantiene il 100% di realizzazioni e rimette i suoi in partita sul 10-9.
Alla mezz’ora cambio obbligato in casa Paganica: il mediano di mischia Coscione è infatti costretto a lasciare il campo in barella dopo uno scontro di gioco, al suo posto entra Spagnoli.
Il Colleferro approfitta del momento di sbandamento di Fabio Rotellini e compagni e va in meta al culmine di una veloce azione alla mano che, colpendo il lato scoperto della linea paganichese, consente all’ala Caringi di involarsi oltre la linea.
McKenzie trasforma da posizione angolata e porta il Colleferro avanti 16-10.
Il Paganica però non perde la calma e opera il controsorpasso: mischia sui 5 metri offensivi, spinta poderosa del pacchetto degli avanti, resistenza colleferrina fiaccata e direttore di gara che corre sotto i pali per assegnare la meta tecnica, poi trasformata da un impeccabile Stefano Rotellini.
In apertura di ripresa, gli uomini di coach Sergio Rotellini allungano: mischia chiusa ancora dominante, la terza centro Giordani si stacca con timing perfetto dal raggruppamento e affonda in meta.
A bersaglio la trasformazione di Stefano Rotellini e Paganica oltre il break sul 24-16.
Il Colleferro non ci sta e, sfruttando il gioco veloce dei suoi trequarti, torna in partita: buco sulla sinistra, riciclo verso McKenzie e ovale schiacciato alla bandierina.
24-21 con lo stesso McKenzie che non trasforma sporcando così la sua percentuale.
Nel momento più delicato del match esce fuori il cuore del Paganica che produce lo sforzo decisivo: Stefano Rotellini dà il la all’azione andando in percussione centrale, puntuale il sostegno di Andreucci che batte in velocità due uomini, riceve l’ovale e schiaccia alla bandierina battendo sul tempo il ritorno del terzo placcatore.
Meta del bonus e trasformazione a bersaglio di Stefano Rotellini che porta il Paganica a più 10 sul 31-21.
Il finale vede l’assalto all’arma bianca delle Civette di Roselli che, in pieno recupero, dopo un’azione strutturata su più fasi, trovano il varco buono con il centro Giusti che marca assicurando ai suoi il bonus difensivo.
La trasformazione in drop di McKenzie fa scorrere i titoli di coda sul match.
Al fischio finale grande entusiasmo in campo e sugli spalti (folta la rappresentanza rossonera arrivata nel Lazio) per una vittoria che chiude al meglio il girone d’andata del Paganica e continua ad alimentare con sempre più convinzione il sogno della salvezza anticipata.

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