Reduci da due sconfitte consecutive, i rossoneri vogliono spezzare la serie negativa sull’ostico campo dell’Amatori

Invertire la tendenza per mantenere vive le ambizioni di recitare un ruolo da protagonista nell’ambito del Girone Promozione: è questo l’imperativo che, in casa Paganica Rugby, ha rimbalzato con insistenza durante tutta la fase di preparazione preliminare all’impegnativa trasferta prevista sul campo dell’Amatori Messina.
Dopo due giornate, infatti, i rossoneri guidati da coach Sergio Rotellini non sono ancora riusciti ad assaporare il gusto della vittoria e, con zero punti all’attivo, stazionano al sesto ed posto del raggruppamento.
Non inganni, però, la posizione in classifica.
Il XV paganichese, infatti, ha finora affrontato dapprima Benevento e poi Civitavecchia: si tratta, nel dettaglio, delle squadre che, secondo gli addetti ai lavori, presentano gli organici più attrezzati in ottica salto di categoria.
In entrambe le occasioni, Fabio Rotellini e compagni hanno retto il confronto con caparbietà, dimostrando sì grande attitudine al sacrificio ma, d’altro canto, denotando una tenuta altalenante.
Se in terra sannita era stato l’avvio di gara (caratterizzato da un parziale di 12-0 maturato nel primo quarto d’ora) ad indirizzare negativamente il match, nel confronto interno con Civitavecchia si è invece rivelato fatale il secondo tempo, durante il quale i biancogiallorossi laziali (in svantaggio 10-6 all’intervallo) sono riusciti ad operare dapprima il sorpasso e poi il break decisivo imponendosi, infine, per 19-10.
Impatto fisico che, quindi, è stato uno dei fattori sui quali il Paganica ha proceduto ad un certosino lavoro di affinamento, anche e sopratutto in considerazione delle caratteristiche del suo prossimo avversario.
Infatti, l’Amatori Messina allenata da coach Insaurralde (ad oggi quarta in graduatoria con due punti) è solita sviluppare, specialmente sul terreno amico del campo “Sperone”, un rugby molto aggressivo e teso ad inaridire le fonti di gioco avversarie: stato di cose esemplificato in maniera plastica dal pareggio 9-9 cui i peloritani hanno costretto Benevento nel match andato in scena il 21 febbraio scorso.
Dunque, il XV rossonero, per portare via l’intera posta in palio in quello che è già uno snodo fondamentale della stagione, dal punto di vista tattico dovrà giocare con grande tranquillità cercando di gestire al meglio le fasi di conquista dell’ovale per poi sviluppare una manovra quanto più possibile ficcante ed efficace.
Le capacità ci sono, ma ora bisogna tradurle in risultati concreti.

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