Continua la striscia negativa del Paganica Rugby che, tra le mura amiche dell’Enrico Iovenitti, viene sconfitto 11-10 da un Colleferro non irresistibile ma che, a conti fatti, si è rivelato più quadrato ed affamato.
La cronaca. Dopo una prima fase di gioco assai tattica, con le squadre che giocano molto al piede per esplorare il campo e la tenuta delle rispettive reti difensive, è il Colleferro che, al decimo, ha la la prima occasione per smuovere il punteggio.
Fallo paganichese in touche, lo staff tecnico laziale sceglie di chiamare i pali per un piazzato da posizione assai defilata: della battuta si incarica l’apertura gallese Miller McKenzie che, però, non centra l’acca rossonera.
Gli uomini in campo, con il passare dei minuti, cercando di alzare il tono agonistico della sfida ma, in definitiva, da entrambe le parti il gioco resta molto spezzettato e le occasioni da meta latitano.
Logica conseguenza di questo stato di cose è il perdurare dello 0-0 di partenza, che viene sbloccato solo al 33′.
L’indisciplina laziale in ruck si traduce si traduce in un calcio di punizione assegnato al Paganica: da posizione centrale Stefano Rotellini non sbaglia mettendo così a referto i primi tre punti della partita.
Le Civette di coach Roselli, punte nell’orgoglio, riorganizzano il loro gioco ed operano il sorpasso in chiusura di frazione.
Punto d’incontro sui 10 metri offensivi, l’ovale in uscita viaggia veloce tra le mani dei ball carriers colleferrini fino a premiare la percussione dell’estremo Padovese che, in piena velocità, buca la linea rossonera e schiaccia alla bandierina.
Miller McKenzie non aggiunge i due punti della trasformazione; il primo tempo va quindi in archivio con il Colleferro avanti per 5-3.
Il vantaggio acquisito dà coraggio al XV ospite che, in apertura di ripresa, si installa nei 22 metri paganichesi e va alla ricerca della marcatura pesante con una serie insistita di pick and go.
La rete rossonera sembra tenere bene ma, alla lunga, cade nella trappola dell’indisciplina offrendo così al Colleferro l’occasione di allungare: facile calcio sotto i pali segnato da Miller McKenzie e parziale sull’8-3.
Il Paganica, con una meta, potrebbe riportarsi in partita ma fatica oltremodo ad organizzare il suo gioco e non riesce a portare adeguata pressione nella metà campo laziale.
Viceversa gli uomini allenati da Roselli gestiscono la fase offensiva con cinismo, badano soprattutto a tenere il possesso e, così facendo, forzano ancora l’errore da parte dei padroni di casa, costretti al fallo che vale il terzo tentativo colleferrino dalla piazzola.
Miller McKenzie lo manda a bersaglio ed issa i suoi oltre il break sull’11-3.
Il tempo scorre, Paganica non demorde e prova il ribaltone: Ottavio Modica trasmette per Leonardo Chiaravalle che, trovata una buona linea di corsa, si incunea nei 22 laziali ed opera un buon guadagno territoriale prima di essere portato a terra.
L’azione viene ricostruita ancora a partire da punto d’incontro, con Ciocca che apre ancora per Ottavio Modica il quale, a sua volta, chiama in causa Stefano Rotellini: il numero 15 paganichese prende subito velocità evitando le prime due guardie poi, con un repentino cambio d’angolo, manda fuori tempo anche il terzo placcatore andando a concludere la sua percussione al centro dei pali.
L’estremo di casa mette poi dentro anche la trasformazione che vale il meno uno.
Le velleità di rimonta, però, vengono spente dal direttore di gare che, proprio in quel momento, mette fine alle ostilità.
Per il Paganica resta il rammarico di una buonissima occasione persa, assolutamente non mitigato dal primo punto classifica (frutto del bonus difensivo) conquistato in questa Pool Promozione.
Un piccolo passo dal quale, comunque, bisognerà ripartire dopo la sosta pasquale, quando allo Iovenitti arriverà il Benevento.

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