Sergio Parisse taglia domani a Murrayfield il traguardo dei centoundici caps internazionali: ne aveva trentanove il 24 febbraio 2007, quando l’Italia passo per 37-17 ad Edinburgo contro la Scozia, unico reduce di quella partita in campo nella terza giornata dell’RBS 6 Nazioni 2015 di domani pomeriggio nella capitale scozzese (ore 14.30 locali, 15.30 in Italia, diretta DMAX dalle 14.50).

Oggi il capitano di Italrugby, dopo la rifinitura mattutina all’Heriots Rugby Football Club, ha incontrato la stampa nell’immancabile conferenza pre-partita: “Sicuramente domani non ci saranno tre intercetti in sei minuti. Magari – ha scherzato –  ma dubito accadrà di nuovo. Quella partita rievoca tanti bei ricordi, anche se vuol dire che sto invecchiando. Scherzi a parte, domani sarà tutta un’altra storia”.

“Andiamo in campo con una squadra giovane, con due esordienti, dobbiamo fare anche i conti con gli infortuni. Per Enrico Bacchin e Michele Visentin sarà una giornata importante, come lo è sempre per chi conquista il primo cap: noi cercheremo di metterli nelle migliori condizioni per fare una grande partita”.

“La Scozia ha la caratteristica di partire forte e magari poi essere meno regolare e consistente nel corso del match, comunque gioca in casa e ci aspettiamo inizio gara molto intenso da parte loro. Ma non abbiamo preparato la gara in base a questa loro peculiarità. Dovremo iniziare bene ed essere concentrati sin dall’inizio, loro sanno giocare un ottimo rugby” ha detto il capitano della Nazionale.

“Contro l’Inghilterra non c’è stato un momento di buco nella nostra performance, anche se forse lo stop per infortunio di Brown ha cambiato l’inerzia del match. Sicuramente gli inglesi mi hanno impressionato per qualità, specialmente tra i trequarti e nelle sfide individuali. A inizio partita penso che l’interruzione per l’infortunio a Brown ci ha un po’ raffreddato, sentivamo di stare imponendo il nostro gioco ma dopo abbiamo fatto un paio di errori come la meta di Youngs che non possiamo permetterci. Ci è mancata un poco di malizia in alcune occasioni” ha spiegato Parisse.

“I punti d’incontro – ha detto il numero otto di Italia e Stade Francais tornando sulla gara di domani –  saranno una delle chiavi del match, è una fase del gioco in cui gli scozzesi sono molto performanti. Dovremo avere la capacità di imporre il nostro gioco come fatto a tratti in Inghilterra, sicuramente la Scozia ha un’ottima terza linea ma speriamo di essere vincenti in questa come in altre aree del gioco”.

“In touche contro Irlanda ed Inghilterra perso qualche possesso, dobbiamo migliorare i nostri standard. Guardando i video le chiamate erano buone, specialmente a Twickenham, ma magari non siamo stati veloci abbastanza nei sostegni. Lavoriamo sempre molto la rimessa laterale e questa settimana abbiamo preferito insistere su quanto fatto da inizio Torneo, concentrandoci maggiormente sui dettagli, senza stravolgere troppo le chiamate” ha detto Parisse.

Queste le formazioni domani in campo:

Edinburgo, Murrayfield Stadium – sabato 28 febbraio 2015, ore 14.30 (15.30 in Italia)

RBS 6 Nazioni, III giornata  – diretta DMAX dalle ore 14.50

Scozia v Italia

Scozia: Hogg; Seymour, Bennett, Dunbar, Lamont S.; Horne, Laidlaw (cap); Beattie, Cowan, Harley; Gray J., Swinson; Murray, Ford, Dickinson

a disposizione: Brown, Grant, Cross, Toolis, Watson, Hidalgo-Clyne, Tonks, Scott

all. Cotter

Italia: McLean; Visentin, Morisi, Bacchin, Venditti; Haimona, Gori; Parisse (cap), Favaro, Minto; Furno, Biagi; Chistolini, Ghiraldini, Aguero

a disposizione: Manici, De Marchi Al., Cittadini, Fuser, Vunisa, Palazzani, Allan, Bisegni

all. Brunel

arb. Clancy (Irlanda)

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