Disfatta delle Aquile in quel di Ragusa nell’ottava giornata di rugby che ha visto gli ennesi soccombere sotto i colpi del Padua Rugby vittorioso per 48-0. Il risultato già di per sé spiega come si è svolto il match durante gli 80’ in cui gli ennesi sono apparsi molto distratti, ma anche tecnicamente inferiori rispetto agli avversari. Già nei primi minuti il Padua segna, ma non trasforma, la prima delle otto mete con una percussione della mischia che ben riesce a scardinare la difesa ennese; al 20′ arriva la seconda meta causata da una disattenzione della trequarti ennese e, a 2’ dalla fine della prima frazione di gioco, c’è il tempo per la terza meta, quest’ultima trasformata, che fissa il punteggio sul 17-0. Il secondo tempo è teatro di numerosi falli, disattenzioni, errori e nervi tesi che hanno reso più facile il compito dei ragusani di aumentare il computo delle mete: altre quattro, di cui solo due trasformate.
Lucido ed obiettivo nel commentare la sconfitta, il tecnico Michelangelo Cammarata che ha evidenziato “una discreta organizzazione espressa nelle fasi difensive durante il primo tempo, poi è stata una partita a senso unico” dice il tecnico che prevede “una settimana di tempo per preparare la prossima gara, riflettere sugli errori commessi quest’oggi e lavorare sull’attacco”. Rammaricato anche il capitano Gaetano Comito che fa la sua analisi: “Complici stanchezza e l’uomo in meno per l’espulsione di Castellano al 50’, nel secondo tempo, non siamo stati capaci di reagire. Vorrei comunque ricordare due episodi degni di nota, cioè il minuto di silenzio osservato prima del fischio d’inizio, in memoria delle vittime dell’alluvione nella provincia messinese, e l’ottimo terzo tempo offertoci dal Padua Rugby”.