Di Valerio Amodeo

La Portaportese perde in casa contro il Latina e dice probabilmente addio alla promozione. Infatti, dopo la sconfitta di Domenica per 12 a 7 il distacco dai pontini si fa importante e difficile da colmare a poche giornate dal termine. La partita è stata combattuta e nervosa, segno che entrambe le squadre sentivano la l’importanza dell’incontro. Sotto la guida dell’ottimo fischietto Sironi, il match comincia con il Latina subito all’ attacco nella metà campo avversaria. La Rugby Roma 2000 riesce a difendersi con ordine e prova a contrattaccare, ma i tanti errori individuali riportano sempre l’ovale nelle mani della squadra pontina. Gli ospiti continuano quindi il loro gioco ordinato e disciplinato, che gli permette di segnare per ben due volte e fissare il risultato sul 12 a 0 al termine della prima frazione di gioco. Nella ripresa la Portaportese si scuote, consapevole che sta perdendo l’ultimo treno per la promozione e comincia a produrre gioco e ad aumentare l’aggressività in fase difensiva. Questo porta alla segnatura di una meta con trasformazione dubbia che, di fatto, porta il risultato sul 12 a  7 a venti minuti dalla fine. Da quel momento in poi quello che si vede è un continuo tentativo da parte dei romani di segnare ancora, intervallato da qualche folata offensiva dei pontini. I ragazzi di Latina, però, dimostrano di essere ben organizzati e disciplinati, al contrario dei romani, che perdono diverse occasioni offensive e non  riescono quindi più a marcare e la partita si chiude con il punteggio di 12 a 7 per gli ospiti. Tanta la gioia per il Latina, tanto il rammarico per i padroni di casa, che vedono sfumare la possibilità di accedere ai play-off, sebbene la matematica non li abbia ancora condannati.

Giuste e dure le parole dell’allenatore Ciotti a fine partita:

“Questa è la sconfitta di un gruppo. Dovevamo dimostrare di essere una squadra e non ci siamo riusciti. Abbiamo perso scontri diretti importanti, ciò dimostra che non siamo ancora pronti per questo”

Nel grande dispiacere di non aver raggiunto il risultato, c’è però la consapevolezza che questo sia l’ inizio di un ciclo, considerando il grande rinnovamento e l’età media dei giocatori scesi in campo, molto bassa. Anche se i sogni di gloria sembrano essere ormai rimandati al prossimo anno, bisogna comunque continuare a lavorare per terminare con orgoglio l’attuale campionato. Quindi, martedì tutti in campo per preparare la trasferta di Domenica 11 marzo a Carchitti, contro il Praeneste.