Un tempo a testa ma è la Pesaro Rugby a spuntarla nella gara di andata della finale per la serie A. E’ solo un passo avanti, ma decisamente importante in vista del ritorno di domenica prossima in Lombardia. Una vittoria che poteva essere più larga se i giallorossi avessero continuato il secondo tempo sui binari del primo, dove la pressione e il preciso gioco alla mano hanno messo in netta difficoltà gli ospiti. Peccato che si tratti di una finale e il Parabiago non sia stato a vedere, raggiungendo Pesaro e perdendo solo allo scadere, portando così a casa un punto in classifica a fronte dei quattro del Pesaro.
Di certo in campo si è vista una gara degna di una finale, con due squadre diverse, che di fatto se la sono giocata alla pari. Davanti ad oltre mille pesaresi, il primo tempo è stato tutti di marca pesarese. Pesaro non si lascia impensierire dai calci alti di Sanchez e spinge subito sull’acceleratore con i suoi tre quarti. Dopo i due piazzati di Marco Martinelli al 18′ arriva la prima splendida meta pesarese. Scavone raccoglie palla da un calcio sui propri 22, Mattia Martinelli serve Piccioli che vede il buco e mulina le gambe per poi servire Gai che prima di uscire in fallo laterale trova capitan Panzieri che brucia la fascia. E’ apoteosi e i kiwi capiscono che se la possono giocare davvero alla pari. E’ molto caldo, ma dalla pausa acqua dopo venti minuti Pesaro rientra con lo stesso spirito e appena tre minuti dopo al termine di un’azione insistita è Marco Martinelli ad allungare il braccio di quel che basta per schiacciare la seconda meta. E’ 16 -0 e l’inerzia è tutta per i pesaresi, con Villarosa che mette in serio pericolo la retrovia lombarda, con il primo tempo che si chiude con una punizione del solito Martinelli che si infrange sul palo.
Nella ripresa di fatto un’altra partita. Pesaro in avvio getta al vento una chiara occasione da meta, allunga con un piazzato di Martinelli sul 19-0 e poi il black out. La luce si spegne del tutto, i giallorossi smettono di giocare alla mano, faticano a respingere gli attacchi del Parabiago e iniziano a soffrire la sua pesante maul. All’8′ così la prima meta di Cancro che replica al 24′ al termine di una serie di partenze vicino la ruck. Quattro minuti dopo la meta di Baudo che recupera un calcio di allontanamento di di Pesaro, slalomeggia fra la difesa pesarese e va a schiacciare la terza meta lombarda. E’ 19 pari, quando la terza linea ospite Gomiero commette l’errore di fare un fallo a Mattia Martinelli mentre era in aria. Giallo e Pesaro in superiorità numerica. Quattro minuti dopo la mischia pesarese conquista una punizione da buona posizione e Babbi non fallisce il piazzato. Punizione che si rivela essere quella della vittoria perché a quel punto i giallorossi non lasciano più spazio al Parabiago che si infrange sulla difesa pesarese.
Pesaro – Parabiago 22-19
Pesaro: Martinelli Marco, Panzieri, Gai, Piccioli, Nardini, Martinelli Mattia, Ballarini Tommaso, Scavone, Villarosa, Jaouhari, Battisti, Campagnolo, Pozzi, Galdelli (27′ st Benelli), Maccan All. Ballarini Ernesto A disp. Casoli, Sanchioni, Biagetti, Cardellini, Tarini
Parabiago: Coffaro, Ceaprazaru, Murgier, Schlect, Branca, Sanchez, Carlone, Maggioni, Gomiero, Cancro, Lorenzini, Grinaldi, Canzini, Fulciniti, Torri All. De Rossi A dip. Ponti, Diani, Simioni, Coldani, Castiglioni, Chiavegato, Baudo
Arb. Spadoni (Padove, Guard. Meneghini (Venezia), Cusano (Vicenza), 4′ uomo: Vecchi
Marcature: 7′ e 16′ cp Marco Martinelli, 18′ m Panzieri, 23′ m. Marco Martinelli 2T 4′ cp Marco Martinelli, 8′ m Cancro, 24′ m Cancro tr. Sanchez, 27′ m. Baudo, tr. Maggioni
Note: giallo Murgier, Gomiero, Mattia Martinelli

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